Buone notizie sulla qualità dell’aria dopo il rogo che ieri sera ha interessato l’impianto Snua di Aviano. Le rilevazioni effettuate da Arpa Fvg nel pomeriggio di oggi tramite contaparticelle nelle zone di potenziale ricaduta degli inquinanti e nelle località di San Quirino, Sedrano e San Martino sono da considerarsi nella norma.
Confortanti anche le prime analisi chimiche sui campioni d’aria prelevati questa mattina. Le sacche d’aria analizzate dal laboratorio Arpa Fvg evidenziano la presenza dei tipici composti da combustione, ma a concentrazioni più diluita e con un minor numero di sostanze rinvenibili rispetto a quanto era stato riscontrato nell’incendio avvenuto lo scorso anno nel medesimo impianto.
Analoga considerazione dall’analisi dell’aria raccolta con campionatori canister. I dati delle analisi chimiche sono coerenti con i dati rilevati dai contaparticelle e denotano complessivamente una limitata ricaduta al suolo di inquinanti.
Alle 20 Arpa effettuerà un ulteriore controllo con contaparticelle negli unici due punti – l’impianto Snua e l’ingresso della base Usaf di Aviano – dove nei rilievi di questa mattina era stato rilevato un eccesso di polverosità.
Qualora anche questi ultimi controlli risultassero non significativi (analoghi a quello effettuato nel pomeriggio) si potrebbe ritenere conclusa la fase potenzialmente impattante dell’incendio sul territorio.
Restano in vigore, in via prudenziale, le misure adottate tramite ordinanza dai sindaci di Aviano, Roveredo in Piano e San Quirino.
Ecco le raccomandazioni sui comportamenti da tenere nelle zone coinvolte, fino agli esiti delle analisi sulla composizione delle polveri.
1. Tenere chiusi gli infissi esterni e uscire di casa per l’effettiva necessità;
2. Sospendere la raccolta e il relativo consumo di frutta e ortaggi come pure il prelievo idrico a fine irriguo da pozzi e vasche non protetti;
3. Non consumare uova e carne di pollame allevati in aia;
4. Non effettuare attività di giardinaggio e tenere gli animali domestici in casa;
5. Se possibile non far giocare i bambini all’aperto e impedire il contatto delle mani con il suolo;
6. Vietare il pascolo e lo sfalcio.