Vigili del fuoco e Protezione civile ancora al lavoro a Bibione, nella pineta coinvolta dal vasto incendio divampato ieri pomeriggio nella zona che si affaccia sulla foce del Tagliamento.
Il rogo è stato circoscritto e domato solamente verso le 21 di ieri, ma questa mattina erano ancora in corso d’opera le attività di bonifica, anche attraverso l’utilizzo dell’elicottero, per spegnere completamente i focolai presenti nel sottobosco.
Fondamentale nella vittoria contro il possente rogo è stato l’arrivo da Roma del Canadair e l’utilizzo dell’elicottero Drago 71 dei pompieri di Venezia.
Un primo parziale bilancio dei danni causati dal fuoco stima una quarantina di ettari di pineta su dune quasi completamente carbonizzati.
In fumo soprattutto pini neri, pini marittimi e specie arboree. Incalcolabili i danni alla fauna minore. La zona a nord del faro di Bibione, essendo meno antropizzata e meno frequentata dai turisti, era un rifugio ideale per diverse specie come uccelli, tartarughe e rettili.
“Il danno ambientale è notevole”, ha spiegato a Telefriuli Giosuè Cuccurullo, presidente del Comitato Riserva Naturale Foce del Tagliamento che tra i primi si è recato sul posto appena notato l’incendio levarsi nella pineta.
Ancora non si sa se dietro all’incendio ci possa essere la mano dell’uomo e se lo stesso sia partito dall’attiguo campo di frumento (non di mais) o viceversa.
Tra le zone colpite dalle fiamme ricordiamo anche il passo barca X-River, che ha costretto la sospensione del servizio fino a data da destinarsi.
Buone notizie arrivano dalle rilevazioni dell’Arpa Fvg, che indicano valori al di sotto della soglia di attenzione per tutti i parametri monitorati.
L’incendio, infatti, ha causato una densa nube di fumo visibile a grande distanza, interessando marginalmente anche l’abitato di Lignano Sabbiadoro.
I tecnici Arpa hanno effettuato diverse simulazioni per individuare l’area di potenziale ricaduta delle emissioni e misure in loco tramite contaparticelle ottico per circoscrivere l’area di effettivo impatto (dove, cioè, il numero di particelle rilevate risulta significativamente superiore rispetto ad aree sopravvento all’incendio).
L’area indicativa di ricaduta significativa delle emissioni associate all’evento è individuata nella figura.
Quest’area è stata individuata in funzione dei valori di riferimento stabiliti dalla procedura adottata da Arpa Fvg in caso di incendio. La figura indica che l’area di ricaduta significativa è a nord-ovest rispetto l’abitato di Lignano Sabbiadoro.
Le rilevazioni sono state condotte nei punti maggiormente frequentati e nel punto adiacente all’evento:
Lignano Riviera – Inbarcadero – punto prospiciente all’incendio; Lignano Sabbiadoro – Sede comunale; Lignano Pineta – Piazza fronte chiesa.
I rilievi effettuati evidenziano valori al di sotto della soglia di attenzione per i parametri monitorati. Viste anche le simulazioni relative alla direzione prevalente del vento, Arpa Fvg ritiene conclusa l’attività di monitoraggio con i rilievi effettuati nel pomeriggio/sera di venerdì 15 luglio.