L’incendio (negli scatti di Andrea Piussi) è sotto controllo, ma l’attenzione resta alta. Protezione civile, Vigili del fuoco, Corpo Forestale e tanti volontari sono costantemente al lavoro per evitare ulteriori problemi legati al rogo che, dal 14 luglio scorso, sta interessando il monte Jovet, situato nel Comune di Chiusaforte. L’odore di fumo, questa mattina, è stato percepito chiaramente anche in pianura, fino a Udine e dintorni, così come in Valcanale, quasi fino all’abitato di Tarvisio.
Dopo il rischio evacuazione, gli abitanti della frazione di Patocco hanno potuto rientrare nelle loro case “e per fortuna – commenta Arno Pittino, comandante della Polizia municipale di Chiusaforte – non sembra esserci pericolo di una ripresa di vigore delle fiamme. In ogni caso, continuiamo a tenere monitorata la situazione”. Nessuna necessità di lasciare le proprie case nemmeno a Chiout Cali, altra località minacciata dalle fiamme, che si sono spinte fino a 200 metri dalle abitazioni. Ieri notte, i Vigili del fuoco hanno presidiato l’area per tenere sotto controllo la situazione. Grande lavoro, lunedì per i Canadair, dei due elicotteri della Protezione civile e del mezzo speciale Sikorsky, capace di riversare sulle fiamme 10 mila litri d’acqua alla volta e che ieri ha effettuato sette passaggi sui territori coinvolti. Anche oggi, lo spiegamento di mezzi è rimasto lo stesso. Tuttavia, la densa coltre di fumo che ha avvolto tutta la Val Raccolana e l’abitato di Chiusaforte, ha fatto slittare l’inizio delle operazioni, partite alle 12 circa. Qualche disagio per le esalazioni legate alle fiamme è stato segnalato tra gli abitanti del centro del Canal del Ferro, soprattutto i più anziani.
Ora, l’attenzione si sposta però in altre zone: “Il rogo sembra dirigersi verso nord-est – precisa il sindaco di Chiusaforte, Luigi Marcon – e quindi in direzione di Sella Nevea, Piani di Qua, Piani di Là e Stretti”. Fra residenti, emigranti di ritorno e villeggianti, nelle varie località legate al Comune di Chiusaforte in questi giorni c’è un centinaio di persone, anche nei borghi che, durante l’anno, sono meno popolati. Per evitare che le fiamme si propaghino anche in questa porzione di territorio, sarà creata una linea tagliafuoco tramite la strada dismessa tra Chiout Cali e Sella Nevea, anche per tutelare un’altra frazione minacciata dalle fiamme, Saletto.
Intanto, si continua a seguire con attenzione anche l’incendio che sta interessando i monti sopra Pietratagliata, in Comune di Pontebba. Pure qui, grazie all’impegno di Protezione civile, Vigili del fuoco e volontari, si sta operando per evitare che il rogo si espanda ulteriormente.