Prima aveva dato fuoco alla legnaia del vicino con un rudimentale ordigno. Poi, davanti ai carabinieri, aveva detto alla vittima “la prossima volta lo faccio meglio che neanche te ne accorgi”. Per questo un 30enne di Rive d’Arcano è stato condannato a 2 anni, un mese e 10 giorni di reclusione con il rito abbreviato per tentato incendio dal gip del Tribunale di Udine Mariarosa Persico.
I fatti sono accaduti il 20 dicembre 2020, quando per una ripicca l’uomo appiccò un incendio alla tettoria del deposito attrezzi dove il vicino di 55 anni custodiva il pellet per il riscaldamento, posizionando un bidoncino di diluente e una bombola di gas con la valvola aperta, che per fortuna non è esplosa, dando infine fuoco all’accelerante. Il vicino era subito intervenuto spegnendo le fiamme e aveva chiamato le forze dell’ordine, davanti alle quali il 30enne lo ha minacciato.
L’uomo si trova agli arresti domiciliari, misura cautelare che il giudice ha confermato fino a giugno del prossimo anno.