Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento del vasto rogo che si è sviluppato a partire da questa mattina sul Carso sloveno e che per tutta la giornata ha tenuto con il fiato sospeso gli abitanti di Gorizia. Il fuoco è divampato nella zona di Rensko, a una decina di chilometri dal capoluogo isontino, ed è stato alimentato dal vento di bora, che ha spinto il fumo verso la città.
L’area dell’incendio inizia a essere delimitata, ma le attività sono rese difficili dai residuati bellici inesplosi che non hanno reso accessibile l’area con continue detonazioni.
Durante la giornata sono stati impegnati 300 pompieri sloveni con 50 mezzi, coadiuvati da un canadair croato e da quattro elicotteri tra i quali uno della Protezione civile regionale. Sul lato italiano il Corpo forestale e i Vigili del Fuoco sono rimasti in preallarme e le squadre della Protezione civile di Gorizia sono state impegnate a monitorare il confine e il Monte San Michele.