Emanuele Laghi, 69 anni, è morto nella notte in ospedale, in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale avvenuto intorno alle 23 in corso Italia, all’incrocio con via Santa Caterina, a Trieste.
L’uomo, molto conosciuto in città per la sua attività commerciale negli Anni ’80 e ’90 e poi per il suo impegno nel mondo cinematrografico e dell’arte, era in sella alla sua bici quando, per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine, si è scontrato con una moto Bmw. Anche il centauro è rimasto ferito, ma in modo non grave.
Allertati dai passanti, i soccorsi sanitari hanno trovato a terra entrambe le persone, in particolare Laghi, sbalzato a qualche metro dalla bici. Aveva riportato un grave trauma cranico ed era in arresto cardiaco. I due sono stati portati all’ospedale di Cattinara, dove il 69enne si è spento in sala operatoria alcune ore dopo.
Chi era la vittima
Noto come Manuel Laghi, in passato aveva frequentato l’ambiente della moda e del cinema, producendo alcuni film nei primi Anni ’80, prediligendo poi il mondo dell’arte e della scrittura. Una connessione, quella con l’arte, che lo aveva reso protagonista della scena culturale triestina. Laghi, project manager culturale, Art dealer e Art advisor, era anche presidente della associazione Arte…Sìì, che si occupa di comunicazione e organizzazione di eventi. Nell’ottobre 2016 aveva allestito al Castello di Miramare la mostra del pittore Marcello Lo Giudice ‘Blu/Bleu’.