Aveva notato che qualcosa non tornava nella sua seconda casa. Trovava oggetti fuori posto o frutta e verdura mancante dall’orto. Così, un pensionato di Udine, proprietario di un immobile a Borgo Canal del Ferro, a Faedis, ha deciso di ‘vederci chiaro’, sospettando scorribande di ignoti in sua assenza.
L’uomo, nei giorni scorsi, aveva posizionato alcune fotocamere all’interno della proprietà, sperando di trovare una risposta ai sospetti che lo tormentavano settimane. Ieri notte, l’allarme d’intrusione, scattato alle 23, ha risolto l’enigma: qualcuno era entrato in cortile e aveva collegato due cellulari alle prese esterne di corrente.
Avvisati i carabinieri di Cividale del Friuli, una volta raggiunta Faedis, l’amara sorpresa: l’intruso era un vicino di casa di 60 anni, indigente e senza alcuna disponibilità economica. L’uomo accedeva due-tre volte a settimana nel cortile perché rimasto senza corrente.
Chiedendo scusa, il malcapitato ha riferito di non avere né luce né gas e di essere assolutamente senza alcuna disponibilità economica. Da qui la necessità di ricaricare i telefoni, introducendosi in casa del vicino. Vista la situazione, il proprietario al momento ha deciso di non sporgere denuncia, ma tramite lo studio Tutino di Udine ha informato il Sindaco di Faedis, i Servizi Sociali e la Prefettura affinché si attivino a supporto del bisognoso.