E’ morto la scorsa notte Marco Camuccio, 46 anni, co-titolare dell’azienda di famiglia, Premek Hi Tech Srl, e presidente del Gruppo Giovani Industriali di Pordenone dal 2012 al 2015.
Dopo la laurea conseguita nel 2002 e un periodo intensivo di studi alla Jonkoping International Business School in Svezia, Camuccio era entrato nell’azienda di famiglia, specializzata in lavorazioni meccaniche di precisione. In precedenza, assieme alla sorella Francesca, aveva fondato la Best Srl, società di servizi di marketing e commerciali. Nel 2010, con altri soci, era nata HITT, spin off dell’azienda di famiglia specializzata nel settore medicale.
Era stato anche consigliere della Camera di Commercio di Pordenone, dal 2014 al 2018.
Gli Industriali si stringono attorno alla moglie Evelina, al papà Gino, alla mamma Celestina, alla sorella Francesca e ai suoi piccoli bambini.
“Una scomparsa che mi colpisce duramente, così come tutti coloro che in diversi modi hanno avuto il piacere di lavorare e di collaborare con Marco Camuccio”, commenta Giuseppe Amadio, presidente del Consorzio Universitario di Pordenone. “Marco Camuccio è stato membro del nostro Consiglio di Amministrazione dal 2012, testimonianza di lunga e importante partecipazione e vera amicizia. In questi anni è stato un validissimo interlocutore e il suo lavoro è sempre stato determinante per il nostro Ente. Tutto il Consiglio di Amministrazione e il collegio dei Revisori dei Conti sono vicini alla famiglia in questo momento così doloroso”.
“Una persona vera, affidabile, verso cui provare sincera stima e amicizia. Il suo apporto è stato determinante per la vita del Consorzio Universitario e non solo”, lo ricorda Andrea Zanni, direttore del Consorzio. “La sua vicinanza non è mai venuta meno, ha svolto un ruolo determinante in tutti i frangenti che questo ente ha attraversato negli ultimi dieci anni, ente di cui è stato tra i più fervidi sostenitori, rispondendo sempre con entusiasmo alle iniziative e ai progetti che abbiamo avviato. Lo abbiamo visto protagonista fin dagli inizi della Pordenone Design Week a cui ha partecipato con la propria azienda fin dagli esordi, con la freschezza di chi aveva voglia di dare un contributo fattivo. È stato un amico e persona di cui sentiremo fortissima la mancanza”.