La Piazza Grande di Palmanova resterà pedonale. E’ un punto fermo del programma di Francesco Martines che conferma la chiusura della piazza per una maggior vivibilità della città sia per i residenti che per i turisti. Una piazza a cui il sindaco uscente, ricandidato alla guida della città stellata, attribuisce gran parte del successo della strategia di rilancio del commercio e del turismo che proseguirà anche nel prossimo mandato.
Il sindaco lancia inoltre un concorso di idee per ripensare l’arredo del salotto cittadino: “La piazza resterà il fulcro dei grandi eventi e delle manifestazioni che si susseguono durante tutto l’anno – afferma Martines – abbiamo rifatto l’intera pavimentazione, ora dovremo pensare al miglioramento dell’arredo urbano, anche attraverso un concorso di idee e un piano di investimenti pluriennali”.
Quindi stima le ricadute economiche e commerciali della pedonalizzazione, con un confronto dei dati degli ultimi dieci anni: con la piazza aperta tra il 2006 e il 2011 si è registrato un calo delle attività produttive con la chiusura di 16 attività. La piazza era stata utilizzata per 20 eventi all’anno, con un costo annuale per la manutenzione della pavimentazione distrutta dal passaggio dei veicoli di 50 mila euro l’anno. Tra il 2011 e il 2016, invece, le attività economiche sono incrementate di un’unità, sono stati fatti 50 eventi l’anno, i flussi turistici sono aumentati del 75% e sono stati risparmiati i costi della manutenzione (salvo l’intervento straordinario di 250 mila euro per ripristinare tutto il lastricato della piazza, intervento che non sarà più necessario con la piazza pedonale). “La riapertura della Piazza a cui punta il mio sfidante comporterebbe uno spreco di denaro in manutenzione – afferma Martines – recuperabile solo con aumenti della tassazione a partire da Imu e Tasi”
Quanto alla viabilità Martines conferma l’intenzione di inserire all’interno della ex caserma Ederle la stazione delle corriere, con un progetto già approvato che consentirà l’apertura del terzo anello da Porta Cividale a Porta Udine.
Il ripristino del terzo anello e la conclusione dei lavori alla casa di riposo, che ora interrompono un tratto della viabilità sul secondo anello, consentirà di rivedere il piano della viabilità introducendo alcune correzioni che terranno conto della ritrovata percorribilità completa sull’anello circolare più esterno e più scorrevole.
A ciò si aggiunge il progetto di recupero della Strada delle Milizie, quella che scorre sotto la cinta bastionata, grazie all’intervento di riqualificazione dell’area dell’ex ospedale, che prevede il ritorno all’utilizzo pubblico anche di questa importante arteria.