Una battaglia a difesa del territorio. Per salvaguardare il tessuto sociale, economico e produttivo e dire un accorato no al rischio di un ulteriore depauperamento dell’ambito territoriale della Carnia e dell’Alto Friuli. Con questa motivazione il Consiglio provinciale di Udine, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato l’ordine del giorno di indirizzo per sostenere la permanenza del 3° Reggimento Artiglieria da montagna a Tolmezzo ubicato alla caserma “Cantore”. Voci darebbero il trasferimento o a Udine alla “Spaccamela” o a Remanzacco alla caserma “Lesa”. Si tratta di uno scenario che causerebbe un ulteriore colpo basso alla zona montana, già alle prese con vari nodi da sciogliere, fra cui quello del Tribunale di Tolmezzo. Il territorio rischia di indebolirsi e impoverirsi ancora di più.
Se il Reggimento dovesse abbandonare Tolmezzo e la caserma dovesse chiudere, si profilerebbero “gravi ripercussioni anche sul numero futuro dei bambini e dei ragazzi residenti nel comprensorio montano con grave ed evidente danno anche all’organizzazione scolastica e all’aspetto qualitativo e quantitativo del servizio scolastico stesso offerto alla popolazione residente”, si legge nel testo dell’odg presentato dal consigliere Luigi Gonano.
Il Consiglio, pertanto, ha affermato la sua contrarietà ad ipotesi di trasloco impegnando il Presidente della Provincia di Udine ad attivare ogni iniziativa utile per contrastare una decisione “illogica che dislocherebbe gli artiglieri da montagna in pianura e romperebbe un legame con la montagna stessa che è anche culturale e affettivo”. Il testo verrà trasmesso al Ministero della Difesa, al Sottosegretario alla Difesa, al Capo di Stato Maggiore Esercito; ai parlamentari dell’Alto Friuli, al Presidente della Regione FVG e al Comandante della Brigata alpina “Julia”.