Una donna di nazionalità croata, incinta di un paio di mesi, ha forzato la serratura della porta di un appartamento in città, approfittando dell’assenza del proprietario per rubare, insieme a una connazionale. La porta però era collegata a un allarme che, anziché suonare per mettere in fuga, invia un avviso al cellulare del proprietario stesso.
Per questa ragione le due donne, F.J, 31 anni, e N.H., di 19, senza fissa dimora, sono state arrestate per furto in abitazione dalla Polizia.
Ricevuto l’allarme intrusione, infatti, il proprietario dell’appartamento ha chiamato il 113. L’auto delle Volanti è arrivata sul posto nel giro di un minuto e ha trovato le due ladre che uscivano dalla porta di casa, con indosso la refurtiva, in parte lasciata cadere alla vista dei poliziotti.
In borsetta avevano arnesi da scasso, calzini usati come guanti e abiti per cambiare aspetto dopo i furti. Nei confronti delle due donne è stato emesso un foglio di via da Udine. La refurtiva, gioielli e un centinaio di euro in contanti, sono stati restituiti al proprietario.
Ladre d’appartamento fermate dall’allarme
Due cittadine croate sono state arrestate in flagranza di reato dalla polizia di Udine. La refurtiva, gioielli e un centinaio di euro in contanti, sono stati restituiti al proprietario
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