Per ora vengono utilizzate sui piccoli tratti. Per la precisione a copertura degli spostamenti fra gli uffici di Palmanova e quelli di Trieste. Inserire le vetture elettriche nella flotta aziendale, utilizzata per il pattugliamento della rete autostradale, per i servizi di manutenzione o per l’assistenza al traffico, infatti, non è ancora possibile. Le caratteristiche attuali delle vetture elettriche, nate per un uso prettamente cittadino, non consentono ancora di destinarle a servizi d’emergenza, ma Autovie Venete ha deciso comunque di raccogliere la sfida e sperimentarle in autostrada.
La Concessionaria, per agevolare chi decide di passare a questa modalità di alimentazione, ha allo studio la predisposizione di colonnine di ricarica in tutte le 16 aree di servizio attive sulla rete. Il bilancio, dopo un anno di sperimentazione, è decisamente positivo, come emerge dal confronto fra i dati delle due auto elettriche in dotazione ad Autovie Venete e due Panda 1,3 Mjt diesel. Le due Renault Zoe di Autovie hanno percorso in un anno 10 mila e 300 km, con un consumo totale di 1.888 kwh e un utilizzo medio di 18,33 kwh per percorrere 100 chilometri.
In una simulazione sull’utilizzo delle due Panda 1,3 Mjt, sempre sulla distanza, il consumo totale sarebbe stato di 571 litri di gasolio, 5,54 quello medio per 100 km. Considerando che il costo medio del kwh è di 0,1632 euro e quello del gasolio 1,1861, la spesa totale per le auto elettriche è stata di 308,12 euro, contro i 676,81 delle Panda diesel. Il quadro della spesa si completa con l’ultimo raffronto: per 100 km di percorrenza, il costo è inferiore ai 3 euro nella versione elettrica, contro i 6,57 necessari per percorrere la stessa distanza con i motori diesel.
Praticamente la metà! Se la questione economica ha sicuramente il suo peso, altre sono però le cifre importanti per la salute: il totale delle emissioni Tep (tonnellata di petrolio) equivalenti segnala uno 0,472 delle Zoe contro lo 0,4933 delle Panda. Lo “zerovirgola” potrebbe sembrare una percentuale irrilevante, ma non bisogna dimenticare che stiamo parlando di tonnellate!