Al via la gara per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione e ampliamento dell’impianto idrovoro Punta Tagliamento, nel comune di Lignano Sabbiadoro, per un importo complessivo dei lavori di 1 milione e 114 mila euro. La realizzazione delle opere, a cura del Consorzio Bonifica Pianura Friulana, è prevista entro un anno dalla partenza dei lavori.
Situato a circa un chilometro dalla foce dell’omonimo fiume, a monte della darsena “Marina Uno”, l’impianto idrovoro Punta Tagliamento fa parte di un’area che, soprattutto negli anni Venti, è stata oggetto di numerose opere di bonifica finalizzate al recupero di zone malsane. Nel corso del tempo si sono sviluppati gli insediamenti turistici e quindi tutte le lavorazioni eseguite sono state motivate dall’intenso sviluppo urbanistico di Lignano, che già negli anni Cinquanta stava diventando un centro balneare di richiamo internazionale, e necessitava pertanto di adeguare le proprie infrastrutture. Nel corso degli anni Ottanta il comune ha costruito un nuovo fabbricato, dall’altro lato rispetto a viale Tagliamento, spostando al suo interno le elettropompe esistenti.
Oggi la rete di bonifica, migliorata e ammodernata, favorisce lo smaltimento delle acque piovane ed è interconnessa alla rete fognaria e al servizio di quartieri residenziali. L’impianto idrovoro di Punta Tagliamento recapita nel fiume Tagliamento sia le acque raccolte dai collettori di bonifica, sia quelle sfiorate dalla rete fognaria di Pineta e di Riviera nei nodi di Viale delle Terme e di Viale della Letteratura. Altri lavori si sono susseguiti fino a tempi recenti.
Il terreno del corrispondente bacino è prevalentemente di tipo sabbioso, con una quota media di circa due metri sul livello del mare, ma che che in alcune parti si presenta anche al di sotto. La soluzione dei conseguenti allagamenti di Lignano Riviera sta nell’eliminazione di alcune criticità interne alla rete fognaria. In ogni caso, le apparecchiature idrauliche, meccaniche ed elettriche dell’impianto sono ormai vetuste e degradate, e vanno dunque aggiornate. Il finanziamento regionale offre l’occasione per migliorare l’efficienza, potenziare e mettere l’impianto nelle condizioni di sollevare la massima portata d’acqua possibile, sfruttando al meglio gli spazi delle camere di sollevamento già disponibili.