Due pubblici esercizi, un distributore di carburanti e una azienda di servizi per l’agricoltura. Sono queste le quattro attività sospese dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato Lavoro al seguito di una serie di controlli mirati per il contrasto al lavoro nero. Le attività controllate sono state nove, tutte sanzionate per una cifra complessivamente superiore ai 150mila euro.
I controlli, svolti in tutta la provincia di Udine, hanno portato alla scoperta di gravi carenze nella sicurezza, con spesso personale non formato e in alcuni casi anche la totale assenza del documento di valutazione dei rischi, circostanza in cui è scattata la sospensione dell’attività. In un caso, a San Giovanni al Natisone, oltre alle carenze nella sicurezza è stato trovato un lavoratore “in nero” e mancava ogni tipo di presidio di primo soccorso.
La sanzione più grave è stata comminata a un’azienda di Bagnaria Arsa, in cui i lavoratori non avevano effettuato alcuna formazione in materia di primo soccorso e antincendio, non avevano effettuato le visite mediche e in più, su cinque impiegati, uno era assunto in nero e pure privo del permesso di soggiorno. Anche in questo caso è scattata la sospensione dell’attività, con 45mila euro di sanzione. GUARDA IL VIDEO