Il peso dell’Imu, che si somma alle altre imposizioni fiscali, sta influendo notevolmente sul mercato della casa, anche in Friuli.
Sempre più proprietari di seconde case, infatti, stanno valutando l’idea di porle in vendita, oppure sono alle prese con le difficoltà di darle in affitto e di ricavarne un reddito sufficiente.
“L’effetto dell’Imu è stato devastante sulle seconde case e sugli immobili commerciali e industriali – dichiara Leonardo Piccoli, presidente della Fiaip di Udine – e per questo sono certo che molto presto chi avrà la responsabilità di guidare questo Paese, non potrà non intervenire decisamente su questo tema”.
Quali contromosse possono essere adottate, quindi? In un mercato asfittico quelle cui ricorrere vanno valutate con estrema attenzione.
“L’ipotesi di porre in vendita un immobile, di cui non interessa o non conviene più rimanere proprietario, dipende molto da quando è stato acquisito – suggerisce Lino Domini, presidente di Fimaa-Confcommercio di Udine – si riesce, infatti, a monetizzare un rendimento adeguato soltanto se acquistato prima dell’avvento dell’euro”.
Rendita al lumicino
Altrimenti, affinché la seconda casa non rappresenti soltanto un costo, conviene darlo in affitto. In base ai dati all’Agenzia del Territorio, il valore medio della locazione in Friuli Venezia Giulia è di 4.492 euro all’anno, da cui vanno detratti l’Imu e anche l’Irpef; appare più conveniente da inizio d’anno, con la riduzione della deduzione passata dal 15 al 5%, optare per la cedolare secca del 20% sull’affitto. Tolta, poi, una quota necessario per ammortizzare gli interventi di straordinaria manutenzione che periodicamente si rendono necessari, il reddito derivante da un appartamento è veramente ridotto al lumicino.
Cresciute domanda e offerta
“Se, da una parte, molti proprietari hanno deciso di mettere sul mercato delle locazioni una casa – continua Domini – dall’altra, sono tante le famiglie che non riescono più ad accedere al mutuo per l’acquisto e che, quindi, cercano un’abitazione in affitto. Sono cresciute parallelamente, quindi, sia la domanda, sia l’offerta”.
A questo punto sorge un nuovo problema per il proprietario: l’affidabilità del potenziale locatario.
“Molti sono disposti anche ad abbassare il prezzo dell’affitto pur di trovare un inquilino serio – rivela Domini – è scattata, cioè, la caccia all’inquilino affidabile”.
Rossano Cattivello