Una nuova ‘fuga d’informazioni’ ha fatto infuriare la famiglia di Giulio Regeni. Ieri, infatti, il Tg3 ha mostrato le foto dell’ultimo compleanno Al Cairo del ricercatore friulano, il 21 gennaio 2016, nel quale si vede il giovane pochi giorni prima del suo sequestro assieme a due persone. Si tratta della padrona di casa e sua amica Noura Wahby, sospettata di averlo ‘venduto’ ai servizi segreti egiziani, e un agente di viaggio che era in stretto contatto con Magdi Sharif, presunto autore materiale dell’omicidio di Giulio.
La diffusione delle foto è stata duramente condannata da Paola e Claudio Regeni – che le avevano consegnate alla Procura di Roma, ritenendole importanti per la ricostruzione della verità su quanto accaduto – e dal loro avvocato Alessandra Ballerini, che affidano a un post la loro indignazione.
“Una mano ignota e immonda ha consegnato gli atti del fascicolo della Procura sul sequestro, le torture e l’uccisione di Giulio ad alcuni giornalisti senza molti scrupoli. Siamo pietrificati e attoniti a vedere cannibalizzato Giulio a scapito non solo dei sentimenti di tutti quelli che gli vogliono bene e che si trovano ad assistere a uno stillicidio di particolari osceni, ma della stessa giustizia che andiamo faticosamente cercando senza sosta da 5 anni”.
“Vedere apparire in televisione le immagini di Giulio che avevamo consegnato alla Procura nel consueto spirito di collaborazione e le carte processuali che dovevano restare riservate, non solo ci indigna ma ci preoccupa. Il nostro primo pensiero va agli amici di Giulio: immaginiamo perfettamente il loro sgomento, che è il nostro: questa fuga di notizie ci allontana dalla verità e ci sprofonda nello sconforto. Cercheremo ancora una volta di capire, di trovare i responsabili e di avere giustizia. Non credevamo di doverci difendere anche da tutto questo. Chiediamo a chiunque abbia a cuore Giulio, la giustizia e l’umanità di astenersi dal pubblicare e diffondere ulteriormente questi atti”.