Le invasioni biologiche in generale, e quelle delle specie vegetali in particolare, sono un tema di grande attualità e importanza, sia a livello internazionale, sia nazionale. I problemi arrecati dalle specie vegetali esotiche invasive, infatti, sono molteplici, e vanno dall’inquinamento biologico degli ecosistemi autoctoni alla perdita di biodiversità, dalla compromissione dei sistemi agricoli ai danni alla salute umana.
Saranno presentati giovedì 3 maggio alle 18.30 nella Sala Pasolini del palazzo della Regione in via Sabbadini a Udine, i risultati di una ricerca condotta nel 2017 dal Museo Friulano di Storia Naturale del Comune di Udine, dal Servizio Paesaggio e Biodiversità della Regione FVG e dal Servizio Fitosanitario dell’ERSA, sulle specie vegetali esotiche nel territorio regionale, con particolare riferimento a quelle invasive.
In seguito all’approvazione di un regolamento dell’Unione Europra, infatti, il tema ha acquistato visibilità e le amministrazioni pubbliche dovranno programmare misure idonee per contenere il fenomeno nei prossimi decenni. Ecco perché, nella prospettiva di definire uno specifico piano d’azione regionale per il controllo delle specie esotiche invasive, la Regione ha stipulato un accordo di collaborazione con il Museo Friulano di Storia Naturale per l’aggiornamento della check-list delle specie vegetali esotiche del Friuli Venezia Giulia. A partire da questa check-list è stato possibile analizzare le principali cause della diffusione delle specie esotiche in regione, tra le quali l’assetto del territorio è risultato un fattore cruciale. Infine, sono state elaborate linee guida per la futura gestione delle specie esotiche invasive presenti sul territorio regionale al fine di prevenire l’ingresso di nuove entità e limitare il più possibile la diffusione di quelle già presenti nel territorio.