Il Tribunale amministrativo regionale ora si esprimerà “entro i termini di legge”, ovvero entro i prossimi 45 giorni. Così ieri il collegio giudicante con il presidente Umberto Zuballi al termine dell’udienza straordinaria in cui le parti sono entrate nel merito dei ricorsi presentati da 56 sindaci contro la riforma degli enti locali che prevede la costituzione delle Unioni territoriali comunali varata dalla Regione e ormai entrata nel vivo, con le Uti nate ufficialmente il 15 aprile e con avvio il 1° luglio.
Due dei ricorsi in questione riguardano la perimetrazione territoriale delle Uti e il terzo, presentato da un numero più contenuto di municipi, riguarda la nomina del commissario per la stesura e l’approvazione dello Statuto di 6 Uti su 18.
Ieri davanti al collegio sono intervenuti gli avvocati dei sindaci, Teresa Billiani ed Enrico Bulfone, e per la Regione insieme con l’Avvocatura c’era il costituzionalista Massimo Luciani, che ha argomentato la posizione dell’amministrazione.
“Il collegio è parso molto addentro nella materia”, ha convenuto al termine uno dei sindaci ricorrenti, il primo cittadino di Talmasson, Pier Mauro Zanin.
Ora è scattato il tempo per l’attesa del verdetti e, nel novero delle possibilità, c’è anche quella di un rinvio della materia alla Corte costituzionale.
Nessuno si sbilancia su quanti giorni, sui 45 a disposizione, si prenderà il collegio per decidere. Tuttavia, secondo una scuola di pensiero che trova sostenitori da ambo le parti è possibile che si vada a dopo il 19 giugno, quando cioè si sarà chiusa la partita delle elezioni amministrative.