“Forse un segno del destino. Forse la sua volontà di rimanere là per sempre”. Così Luciano Comelli ha dato ieri la notizia che il corpo del figlio Leonardo non potrà essere recuperato.
Una slavina ha, infatti, completamente sepolto il punto nel quale i compagni di spedizione del 27enne muggesano, morto in Pakistan sulle pendici del Laila Peak, avevano lasciato il corpo. Ieri i tre amici e compagni di spedizione, assieme agli esperti portatori, si erano di nuovo recati verso il punto del tragico incidente, trovando però questa brutta sorpresa.
Avrebbero dovuto scavare: un’operazione che si sarebbe rivelata troppo pericolosa, motivo per il quale il gruppo ha desistito.