Un’estate di eccessi, partita in sordina, ma in grande ripresa. Si festeggia nelle città, perché non tutti possono permettersi vacanze al mare. Soprattutto quando gli anni sono pochi, sono pochissimi anche i soldi. Allora ecco che il mare lo si vede in cartolina o, al massimo, il fine settimana, quando all’ombrellone si preferisce l’ingresso in discoteca, altrimenti l’euro non basta. Sicuramente, durante la settimana paghette, mancette o piccole entrate extra si fanno bastare per un drink o due. E se si hanno vent’anni ma già si lavora, ci si può concedere qualche vizio in più. Sempre senza strafare. Accade così che alla cocaina o alla pastiglia di ecstasy si preferisca rollarsi una canna.
Ritorno al passato
A livello nazionale, infatti, di fronte a un calo dei consumi di droga tra i giovani, si assiste a un aumento dell’uso di cannabis, che negli ultimi dodici mesi ha registrato un aumento del 2,29 per cento. Questa percentuale riguarda un campione dai 15 ai 64 anni, ma se si scende nei particolari e si accendono i riflettori soltanto tra i ragazzi tra i 15 e i 19 anni, il dato sale al 19,14 del 2012 addirittura al 21,43 di quest’anno. Questi numeri sono forniti dal Dipartimento per le politiche antidroga e trovano conferma nelle parole del capitano Fabio Pasquariello, comandante del nucleo investigativo dei Carabinieri di Udine.
Divertimento in erba
Sempre secondo i dati forniti dal Dpa, tra la popolazione studentesca tra i 15 e i 19 anni quest’anno i consumatori, anche occasionali, sono saliti al 2 per cento per la cocaina (erano l’1,86 nel 2012), allo 0,33 per l’eroina (erano lo 0,32 lo scorso anno), all’1,33 per cento per stimolanti metamfetamine ed ecstasy (1,12 nel 2012), e al 2, per cento per gli allucinogeni (erano l’1,72 nel 2012). Diminuisce, però, il numero di morti per overdose. L’eroina ha ucciso nel 2012 390 persone; erano stati mille i morti nel 1999. In questo caso l’età delle vittime è salita. La maggior parte dei decessi riguarda persone con un’età media di 37 anni. Cresciuta la percentuale delle donne: dal 9 al 12 per cento dal 2009 al 2012.
Non si può certo parlare di successo quando si parla di droga, ma la crescita del consumo di cannabis ha un motivo molto semplice da spiegare: costa meno di qualsiasi altro stupefacente. Più accessibile, quindi, alle tasche di un giovane, anche se minorenne, che può investire tranquillamente circa dieci euro nell’acquisto di un grammo di marijuana. E bisogna pensare che per fare una canna senza esagerare basta mezzo grammo.
Mercato virtuale
Allarmante anche il numero di nuove droghe identificate dal Sistema nazionale di allerta precoce del Dipartimento di politiche antidroga. Mercato in espansione, si legge nell’ultima relazione in Parlamento sull’uso di sostanze stupefacenti, e si tratta di un mercato gestito quasi esclusivamente su Internet. Queste nuove droghe sul mercato virtuale sono per lo più di cannabinoidi sintetici, catinoni, fenetilamine, piperazine e metossietamine, che sono anche spacciate nella Rete o negli smart shop per vari tipi di sali da bagno, incensi, fertilizzanti o prodotti naturali.
1.Acqua a volontà. Come spiegano al Servizio tossicodipendenze dell’Ass4 Medio Friuli, se proprio si vogliono assumere sostenze alcoliche o stupefacenti, bisognerebbe accertarsi che le condizioni del luogo dell’uso siano favorevoli. Insomma, i consumatori, giovani o meno giovani, dovrebbero accertarsi di avere a disposizione grandi quantitativi di acqua per idratarsi.
2.Ventate di freschezza. Che si tratti di un bar o di una discoteca, i gestori dei locali pubblici dovrebbero favorire la ventilazione delle stanze, dotandosi di impianti per l’aria condizionata, soprattutto in estate o comunque quando le temperature diventano elevate.
3.Ninna nanna. Dopo molte ora trascorse son la musica a livelli assordanti, sarebbe buona regola, prima di uscire dal locale e magari mettersi alla guida, far riposare le orecchie. Anche in questo caso spetta ai gestori degli esercizi pubblici ridurre il volume della musica, quando si avvicina il momento della chiusura. Anche a costo di scontentare i clienti.
4.Soste garantite, Non bisogna mai dimenticare che la pericolosità delle sostanze sta anche nelle condizioni in cui sono assunte. Per questo nei locali pubblici dovrebbe essere sempre presente un’area di sosta.