Il Comune di Pordenone ha sospeso la licenza alla “Parrucchiera Oriente” di via Santa Caterina per gravi carenze e assenza di requisiti in materia igienico sanitaria, e non solo.
La ditta dovrà provvedere alla messa a norma e ai lavori di adeguamento di attrezzature e locali entro 60 giorni, pena la revoca dell’autorizzazione a esercitare l’attività. Questo pomeriggio, all’interno del negozio l’attività stava proseguendo regolarmente, nonostante l’avviso inviato via Pec dal Comune e la notifica tramite il messo. Domani scatteranno i controlli della Polizia municipale.
L’assessore al commercio e sicurezza Emanuele Loperfido: “La nostra attività di controllo, effettuata in stretta collaborazione con l’azienda sanitaria, è costante e costituisce un importante segnale di legalità a tutela dei cittadini”.
Le motivazioni
“1. Locali ed attrezzature non adeguatamente pulite, presente polvere sui pavimenti, ragnatele, muri scrostati, battiscopa divelti; i cassetti, i piani di lavoro, i lavateste, i prodotti e le attrezzature denotavano la presenza di sporco e polvere non riconducibile alle sole lavorazioni giornaliere bensì frutto di una scarsa pulizia quotidiana;
2. Promiscuità tra attrezzature pulite e sporche;
3. Assenza di prodotti per la disinfezione periodica degli arredi e delle attrezzature e di vano/armadio per la custodia degli stessi;
4. Assenza di acqua calda nel servizio igienico; assente carta asciugamani a perdere e cestino; assenza di rubinetteria a comando non manuale;
5. Assenza di arredo chiuso per la custodia della biancheria pulita;
6. Assenza di piano di lavoro per la preparazione delle tinte e permanenti dotato di aspirazione fumi e vapori;
7. Gestione dei taglienti non corretta, sia per quanto riguarda il loro uso (rasoi con lame sporche inserite all’interno di cassetto con altri strumenti quali forbici ed altri rasoi) , sia per quanto attiene la separazione tra sporco e pulito.
Inoltre risulta che, rispetto alla planimetria fornita al SUAP, con comunicazione pervenutaci in data 04.08.17 ed acquisita alla PEC n.57235 con oggetto “SCIA/istanza 02.01.14 prot.345”, i locali e gli arredi riscontrati in sede di sopralluogo divergono rispetto a quanto dichiarato sulla stessa ed in particolar modo:
-Non esiste settore per la custodia dei contenitori rifiuti e materiale/attrezzature per
le pulizie;
-Non esiste spogliatoio che è stato invece adibito a ripostiglio di attrezzature varie e di un microonde per il riscaldamento dei cibi;
-Non esiste una zona dedicata alla preparazione delle tinte con aspiratore fumi/vapori;
-I posti lavoro erano 7 (contando 6 poltrone e due lavateste) e non 5
-La zona di attesa era tutt’uno con il locale lavorazione.