Sono già liberi i sette senegalesi arrestati a Lignano per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Il gruppo era stato fermato nel corso dell’operazione anti-contraffazione messa in campo dalle Fiamme gialle lo scorso weekend. Mentre una pattuglia di finanzieri cercava di sequestrare borse contraffate a un venditore ambulante, i sette africani avevano accerchiato gli agenti, costringendoli a chiedere rinforzi.
Al processo per direttissima, celebrato ieri al Tribunale di Udine, il loro difensore ha optato per il patteggiamento. Il giudice Roberto Pecile ha condannato cinque degli imputati a sei mesi di reclusione (pena concordata tra le parti) ma, dato che il pm non ha avanzato richieste di misura cautelare, tutti sono stati rimessi in libertà.
Non potranno, però, rimettere piede in Comune di Lignano, dal momento che la Questura aveva già emesso nei loro confronti un divieto di ritorno per un periodo compreso tra due e tre anni.