L’indennizzo richiesto riguardava azioni bancarie per oltre 132mila euro, ma la Consap le ha concesso meno di 4mila euro. Lei è ricorsa al Tar del Friuli Venezia Giulia, che le ha dato ragione: la somma dovrà essere ricalcolata.
La controversia risale al settembre 2021, quando la risparmiatrice si era vista accreditare sul conto corrente 3.973 euro quale indennizzo per quasi 3mila azioni bancarie. La Consap, società controllata totalmente dal ministero dell’Economia e delle Finanze, aveva calcolato la somma ritenendo che la donna possedesse il 10% del pacchetto azionario, come da lei indicato nella domanda. In realtà, lei possedeva tutte le azioni: la percentuale era stata riportata in maniera non corretta. Ciò nonostante, la Consap si è rifiutata di ricalcolare l’indennizzo.
Il giudice amministrativo ha dato ragione alla ricorrente. Nella documentazione consegnata dalla donna, la percentuale corretta era riportata in più parti. Per il Tar, la Commissione tecnica aveva il dovere di accorgersi della discrepanza e di fare gli opportuni approfondimenti