L’Isis ha rivendicato l’attacco di Londra. Il protagonista del gesto sarebbe un ‘soldato del Califfato’, Khalid Massood, di 52 anni. Nato nel Kent, aveva vissuto nel West Midlands prima di trasferirsi a Birmingham. Padre di tre figli, insegnava inglese e, in passato, era stato ripetutamente arrestato per possesso di armi, percosse e offese all’ordine pubblico. L’uomo, a bordo di un Suv, ha prima falciato la folla e poi si è lanciato verso la cancellata esterna del Parlamento londinese.
Il bilancio dell’attacco terroristico di ieri pomeriggio a Westminster è di quattro morti, compreso l’assalitore. Tra le vittime c’è anche l’agente Keith Palmer, che aveva tentato di fermare l’attentatore a mani nude. Tra i feriti, una quarantina, ci sono anche due italiane, una romana tuttora in ospedale e una giovane bolognese, che vive a Londra, già dimessa. Almeno sette feriti sono in condizioni critiche.
La polizia di Scotland Yard, che indaga per terrorismo, ha arrestato otto persone tra Birmingham e dintorni. Sono tutte in vario modo collegate al terrorista. Anche la macchina usata per la mattanza, la Hyundai Tucson, sarebbe stata affittata a Birmingham.
Oggi la paura torna anche in Belgio
La polizia belga ha arrestato un uomo che, alle 11, ha tentato di investire i passanti con un’auto nella zona di De Meir, il quartiere dello shopping di Anversa. Le autorità hanno confermato l’arresto ma non hanno dato ulteriori dettagli.
Nel bagagliaio dell’auto, una Citroen rossa immatricolata in Francia, sarebbero state ritrovate delle armi, un’uniforme di polizia e una tanica forse di benzina. L’uomo arrestato sarebbe un francese di origine tunisina di 40 anni.