L’Ordine dei Geologi del Friuli Venezia Giulia, dopo l’audizione in Commissione Ambiente del Consiglio regionale e in attesa che il DDL venga discusso il giorno 14 aprile, ha presentato il documento di osservazioni al riguardo.
Il documento ha analizzato l’articolato proposto rilevando aspetti positivi e negativi in particolare con riferimento alla difesa del suolo, per la quale la norma appare decontestualizzata da ogni indicazione e/o norma di settore (suolo) di riferimento comunitario e nazionale, in grado di darle un solido ancoraggio sul piano dei contenuti e quindi sul piano della migliore gestione delle problematiche che riguardano il suolo.
L’Ordine dei Geologi nel rilevare che la Regione Friuli Venezia Giulia sta operando a largo raggio sul piano programmatico degli strumenti di settore delle acque quali il Piano di Tutela delle Acque, il Piano per l’Assetto Idrogeologico Regionale, il Piano di Gestione delle Acque e il Piano di gestione del Rischio Alluvioni che vanno a costituire un quadro articolato di tecnicalità nell’ambito della “governance” delle acque di questa regione, ritiene che una norma regionale sulla difesa del suolo comunque debba integrarsi in un disegno organico in tal senso fissando principi, impegni, organizzazione e risorse economiche per una sua efficace azione.
In questo senso è fortemente auspicabile che la politica in difesa del suolo in questa regione, venga declinata attraverso una rigorosa azione scientifica da esercitare in termini ordinari e non emergenziali, con interventi preventivi e non a posteriori. Essa deve essere esercitata con riguardo all’intero territorio e non esclusivamente con riguardo al “focus” pur fondamentale dell’alveo dei corsi d’acqua e deve riguardare l’uso del suolo e del sottosuolo, in una coordinata azione di tutti gli interventi da monte a valle del corsi d’acqua, unico modo per creare le precondizioni per il successo della affermata azione di <salvaguardia della sicurezza della popolazione e della conservazione e difesa del territorio>.
Ritenuto che l’azione normativa regionale di difesa del suolo possa essere meglio attuata in una norma specifica che suggelli le considerazioni sopra espresse l’Ordine dei Geologi del Friuli Venezia Giulia ha ritenuto che il DDL presentato possa essere promulgato per la parte di interesse della utilizzazione delle acque ritenendo necessario un futuro specifico approfondimento per quanto attiene alla difesa del suolo, come suggerito al punto precedente.
In questo senso c’è bisogno di riorganizzare la risposta della amministrazione pubblica del Friuli Venezia Giulia alle articolate necessarie applicazioni per la difesa del suolo oggi inadeguata in termini di organizzazione e di capacità di ottimale risposta preventiva, a livello centrale come periferico, di fronte alla complessità dei processi insediativi e produttivi e dei relativi effetti.
Questo DDL n. 82 può comunque rappresentare una prima e significativa azione della Regione Friuli Venezia Giulia per la organizzazione delle attività di interesse della difesa del suolo nell’ambito delle azioni preventive di conoscenza e di gestione delle dinamiche naturali e dell’intervento antropico a livello centrale come a livello del territorio; esso può prevedere una riorganizzazione dei servizi utili di difesa del suolo come indicata al punto precedente anche in ottemperanza alla riorganizzazione della architettura amministrativa degli enti locali come disposto dalla L.R. 26/2014 in materia di “ Riordino del Sistema Regione Autonomie Locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unità Territoriali Intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative.” di prossima attuazione.
I contenuti geologici tradizionali e applicativi sono in grado di contribuire in maniera importante nell’ambito dei temi della pianificazione territoriale, dei lavori pubblici e privati, come dell’ambiente, anche in relazione alle azioni adattative per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici; nell’ambito della amministrazione pubblica di questa regione a livello centrale come di territorio i servizi rappresentano un contributo essenziale per la valenza sociale nei confronti delle comunità, in tutto l’ambito regionale e in particolare a partire dalle zone montane, oggi assolutamente sguarnite di servizi per la difesa del suolo.
Con questa visione l’Ordine dei Geologi chiede al Consiglio Regionale un impegno pubblico ad affrontare l’argomento della difesa del suolo entro la fine della presente legislatura e di cogliere l’occasione per impostare la riorganizzazione del Servizio Geologico Regionale istituendo i terminali geologici locali da rendere autori complementari nell’azione di prevenzione del dissesto idrogeologico di questa regione.
L’Ordine dei Geologi del Fvg interviene sul Ddl in difesa del suolo
Serve "una rigorosa azione scientifica da esercitare in termini ordinari e non emergenziali, con interventi preventivi e non a posteriori"
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