In Fvg, si continua incessantemente a lottare contro il fuoco. Sono quattro, al momento, i focolai attivi.
Oltre a quello che sta interessando da martedì il Carso, preoccupa il fronte in Val Resia, ma nella notte si è attivato un vasto rogo anche a Savogna d’Isonzo e sono ripartite le fiamme a Prepotto, dove ieri ha perso la vita, travolta da un albero schiantato dal fuoco, Elena Lo Duca, capogruppo 56enne della Protezione civile di Prepotto e Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato di Cividale, che stava seguendo le operazioni.
Quanto ai mezzi aerei, ci sono due Canadair e un elicottero della Protezione civile regionale attivi su Resia – la zona al momento più attiva -, mentre gli altri velivoli proseguiranno la loro opera in volo sul Carso.
Oggi, in Val Resia sono impegnate le squadre del distaccamento di Tolmezzo e Cividale che sono a presidio della statale 13 e di alcune abitazioni a Prato di Resia, inoltre assieme al personale del Corpo Forestale regionale e ai volontari antincendio boschivo della Protezione civile stanno bonificando alcuni focolai lungo le strade e nelle parti raggiungibili del bosco.
Importante il lavoro dei mezzi aerei che da tre giorni stanno lanciando acqua sulla parte montuosa del bosco; oltre agli elicotteri regionali si sono avvicendati i velivoli dei Reparti Volo dei Vigili del fuoco di Venezia e Bologna e sono intervenuti anche due Canadair del Corpo Nazionale Vigili del fuoco.
Tra le 8 e le 18, i pompieri di Udine sono intervenuti per altri tre incendi di vegetazione a Carlino, a San Vito di Fagagna e nel Parco del Cormor; fortunatamente questi tre roghi sono stati di entità minore e tutti risolti dalle squadre di terra in qualche ora.
Sono proseguite per tutta la giornata anche le operazioni di bonifica dell’incendio sul Carso tra Gorizia e Trieste. I Vigili del fuoco, il Corpo Forestale regionale e i volontari antincendio boschivo hanno vigilato sull’intera zona incendiata dal cielo e da terra, spegnendo alcuni focolai residui.
Anche le operazioni di lanci d’acqua da parte di Drago 71, l’elicottero del Reparto Volo dei Vigili del fuoco di Venezia, e degli elicotteri regionali sono proseguite per l’intera giornata. Dalla serata viene ridotta la presenza dei Vigili del fuoco; rimane il Posto di Comando Avanzato di Jamiano a coordinare le squadre di Gorizia e i moduli AIB di colonna mobile regionale dei comandi di Pordenone e Trieste. Rimane alta l’attenzione per un incendio boschivo nel territorio sloveno che, in caso di cambio della direzione del vento, potrebbe dirigersi verso il Carso goriziano.
In relazione allo stato di emergenza motivato dagli incendi boschivi, il vicegovernatore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia – causa la sfavorevole congiuntura climatica in atto – ha firmato un decreto per un ulteriore impegno di spesa pari a 838.000,00 euro a carico del Fondo regionale per la Protezione civile.
Come ha spiegato Riccardo Riccardi, in base all’ultima relazione della Protezione civile Fvg le condizioni atmosferiche continueranno a essere particolarmente favorevoli all’innesco di nuovi roghi anche per i prossimi giorni, con temperature che raggiungeranno i 40°C.
Questa condizione determinerà la necessità di incrementare il numero di interventi per far fronte ai focolai. Da qui l’esigenza di rafforzare la presenza dei mezzi aerei con il concorso della Provincia autonoma di Trento attraverso un elicottero messo a disposizione dell’Amministrazione regionale.
Inoltre è stata rilevata l’urgenza di procedere alla messa in sicurezza dei versanti posti a monte delle viabilità per mitigare il rischio di cadute di massi. Contemporaneamente vanno realizzati percorsi alternativi di collegamento con i nuclei abitati isolati dagli incendi, oltre che provvedere al taglio della vegetazione instabile che potrebbe cadere sulle carreggiate.
Con il decreto siglato oggi viene incrementata l’autorizzazione di spesa del 19 luglio: in primo luogo per dare copertura agli oneri al concorso aereo della Provincia autonoma di Trento, grazie al quale fino alla fine dello stato di emergenza (31 agosto) il sistema regionale potrà contare su cinque elicotteri per fronteggiare gli incendi e per garantire la sicurezza di popolazione e operatori; in più le nuove risorse serviranno per gli interventi urgenti previsti, nonché per l’acquisto di nuove attrezzature dedicate al superamento dell’emergenza.