Lutto per la scomparsa, a Udine, di Primo Di Luca. Imprenditore edile, dal 2012 era stato nominato console onorario del Canada in Friuli Venezia Giulia. Aveva 80 anni e da tempo era malato.
“Primo Di Luca ci mancherà moltissimo: a me personalmente e come presidente della Camera di Commercio di Udine, dove, primo in Italia, aveva avviato il Consolato canadese, che guidava con impegno e orgoglio, con ottimi risultati, anche durante la malattia”. È un pensiero commosso quello del presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo per la scomparsa di Primo Ivo Di Luca, dal 2012 console onorario del Canada con un ufficio attivissimo, aperto ogni giorno, al quinto piano della Camera, dove il ricordo di tutto il personale è estremamente affettuoso per la sua umanità, l’entusiasmo e la costante disponibilità.
“Primo, una grande persona e un grande amico – continua Da Pozzo –: un vero friulano, che da giovanissimo è partito da solo, in nave, alla volta del Canada e che solo con il suo talento, il suo saper fare, e con tanto, tanto lavoro, da semplice manovale è diventato in pochi anni un imprenditore di successo nel settore delle costruzioni, arrivando a realizzare il Di Luca Group, ora seguito dai suoi due figli, con commesse in tutto il Nord e Centro America. Ci mancherà molto il suo costante buonumore, l’entusiasmo con cui proponeva e affrontava ogni nuova iniziativa economica per le imprese del suo Friuli verso il Canada, l’amore per la sua terra natia, che ha sostenuto anche nei momenti più difficili, come quello del terremoto. In Canada, si è sempre speso per mantenere vivo il legame con il Friuli, anche per i più giovani, e per rinnovarlo sotto la spinta dell’innovazione e dell’attenzione alle novità. Lascia in tutti noi un messaggio attivo e positivo, di speranza in un futuro che porta sempre nel cuore la sua storia e la sua identità”.
Il Consolato canadese è stato inaugurato ufficialmente in Camera di Commercio di Udine, primo in Italia in una sede camerale, il 6 agosto del 2012: da allora l’attività, come confermava periodicamente Di Luca stesso, è stata molto intensa. “Il Consolato del Canada – spiegava poco tempo fa – ha visto incrementare costantemente le richieste da parte del pubblico. Riceviamo una media di dieci telefonate al giorno e una decina di visite alla settimana, sia previo appuntamento che spontaneamente”.
A rivolgersi al consolato sono privati cittadini, tanti studenti, ma anche tanti professionisti e imprese, facilitate anche dall’ubicazione proprio nella sede camerale. Ciò ha permesso anche di approfondire al meglio le iniziative di internazionalizzazione con il Canada per le imprese friulane: la Cciaa e il Consolato hanno sempre lavorato fianco a fianco per organizzare i più validi approfondimenti, incontri d’affari, missioni e partecipazioni a fiere, garantendo uno scambio continuo e relazioni di alto profilo per le realtà imprenditoriali canadesi e friulane. Da un paio d’anni si è avviato anche un servizio di orientamento specialistico sul Canada, il Desk Canada, e proprio poche settimane fa la Cciaa di Udine è diventata sede dell’Icco, la Camera di Commercio italiana dell’Ontario, per sviluppare al massimo le relazioni con la regione che rappresenta il cuore economico del Paese.
Anche la presidente del Fvg, Debora Serracchiani, ha espresso parole di stima e il cordoglio personale per la scomparsa di Di Luca.
“Un esempio di intraprendenza, coraggio e determinazione – ha detto Serracchiani -. Un friulano che ha molto contribuito a rafforzare i legami fra il Canada e la nostra regione. Ho avuto il piacere di conoscerlo e di apprezzarne le doti umane” ha aggiunto Serracchiani, che lo ha ricordato come prezioso partner nella missione in Canada nel 2013: “E’ stata la prima missione fuori Europa della Giunta e ha avuto un significato simbolico, oltre che economico e sociale, perché il Canada ha accolto molti migranti friulani e giuliani. Di Luca era uno di loro, emigrato giovanissimo da Codroipo, e dopo essersi
costruito una fortuna con le sue mani è stato sempre in prima fila per mantenere saldi i rapporti con la terra d’origine”.
“L’attaccamento di Di Luca alle radici – ha concluso la presidente – si manifestò con forza straordinaria anche durante il sisma del’76, allorché organizzò una campagna per raccogliere risorse da destinare al Fondo Emergenza Terremoto del Friuli”.
«Scompare un grande imprenditore ma soprattutto un generoso promotore di fratellanza e reciproca conoscenza tra i popoli». Il sindaco di Udine, Furio Honsell, ricorda così l’imprenditore e console onorario del Canada, Primo Di Luca, scomparso a Codroipo nella notte tra martedì e mercoledì. «Voglio esprimere un ricordo commosso e riconoscente per Primo Di Luca e tutta la mia vicinanza alla sua famiglia per questa grave perdita – afferma Honsell –. Non posso dimenticare la passione con cui promosse tante attività culturali per valorizzare la storia dell’emigrazione friulana in Canada ma anche per far conoscere la mentalità e lo spirito canadese in Friuli. Ricordo con commozione anche la straordinaria generosità che attraverso di lui dimostrò la comunità canadese ai tempi del terremoto del 1976».