L’annunciata ondata di maltempo ha portato, fin dalla notte, forte piogge sul Fvg. Ricordiamo che per tutta la giornata è in vigore l’allerta meteo della Protezione civile, di livello arancione in montagna e sul Friuli Occidentale e giallo sul resto della regione.
Dall’inizio dell’episodio sono stati registrati cumulati di pioggia fra 100 e 180 mm sulle Prealpi Giulie (con il massimo a Uccea), fra 60 e 130 mm sulle Prealpi Carniche, fra 20 e 70 mm sulla fascia alpina più interna, fra 60 e 100 mm sulla pianura udinese orientale e nell’Isontino, valori inferiori, invece, sulla costa.
Le raffiche di vento hanno raggiunto in mattinata con lo Scirocco diffusamente i 90 km/h sulla costa e i 110 km/h sulle Prealpi Giulie, al passaggio del fronte si sono misurate poi raffiche fino a 137 km/h sul M. Matajur e con l’arrivo del Libeccio (sud-ovest) sono stati toccati i 105 km/h a Grado.
Al servizio Nue 112 dalla mezzanotte alle 11.30 sono arrivate 747 chiamate legate al maltempo. Da inizio allerta hanno operato 95 volontari e 38 mezzi delle squadre della Protezione civile dei Comuni interessati per interventi e monitoraggio sul territorio.
EVOLUZIONE. Nelle prossime ore il fronte si sposterà rapidamente verso Levante, sulla regione affluiranno ancora correnti sudoccidentali, a tratti umide e più fredde in quota e, quindi, ci saranno ancora condizioni di instabilità, ma tale flusso sarà in progressiva attenuazione verso il tardo pomeriggio.
La situazione potrà provocare rovesci sparsi e qualche temporale, specie sulle zone orientali della regione e, in particolare, su Alpi e Prealpi Giulie, con piogge localmente abbondanti; possibili nevicate specie sulle Alpi Giulie, oltre i 1.800 metri circa e vento moderato da sudovest sulla costa.
In serata è atteso un generale miglioramento con attenuazione del vento da sud-ovest e l’ingresso di correnti da est-nordest più secche ci sarà la cessazione delle precipitazioni.
EFFETTI AL SUOLO. Chiuso dalle 15, per precauzione, il ponte sul Torre da parte di Edr per l’ingrossamento del corso d’acqua.
Giornata impegnativa per i volontari della Squadra comunale di Protezione civile di Frisanco Pofabbro che sono intervenuti alle Colvere, lungo l’ex provinciale 26 per la caduta di un albero su un cavo telefonico. L’intervento ha richiesto anche l’operatività della Polizia locale e dei Vigili del Fuoco. Si tratta di una strada che collega Maniago a Frisanco, lungo la quale sorgono diverse borgate abitate.
I volontari hanno eseguito un monitoraggio del territorio generale e sono intervenuti anche lungo l’ex provinciale 63, e nelle borgate di Polaz e Pian delle Merie, per piante cadute con smottamenti. Coordinati dall’assessore con delega alla Protezione civile, sono intervenuti pure per una caduta massi lungo la strada comunale che da Borgo Valdestali porta a Forcella. Sono stati rimossi infine rami spezzati dal vento caduti in Borgo Valdifrina.
Nella mattinata si segnalano ulteriori allagamenti nel Comune di Torviscosa; caduta alberi a Savogna d’Isonzo, ad Aquileia lungo la regionale 352, a Pulfero in località Stupizza, a Nimis, a Frisanco lungo le ex provinciali 26 e 73, a Debellis di Taipana, a Prepotto in località Miscecco e Podresca, e a Conoglano di Cassacco.
Segnalata colata di detriti da un rio sulla viabilità ex-provinciale in Val Resia, in Comune di Resia, con interruzione del traffico; la situazione è in via di risoluzione da parte dell’Edr. Nessuna persona è rimasta ferita. Al momento (ore 12.30), il transito è interdetto, ma si prevede una veloce risoluzione.
Dalla mezzanotte si segnalano diversi interventi per allagamenti di strade e scantinati, in particolare a Pasian di Prato, Gonars, San Giorgio di Nogaro, Bagnaria Arsa e Udine, con una concentrazione maggiore di chiamate da San Giorgio.
Qui, dalle 7, i volontari della squadra comunale di Protezione civile hanno lavorato per liberare il sottopassaggio di viale Libertà. Tombini e caditoie sono stati ripuliti a tempo record e, poco dopo le 8, è stato consentito nuovamente il regolare transito.
A Pasian di Prato e a Gonars i volontari delle squadre comunali sono intervenuti per allagamento strade e scantinati. Tanti i volontari che sono usciti nella notte per monitoraggio territorio.
A Grado è stato raggiunto il primo livello di attenzione per l’acqua alta. Dalle prime ore di oggi la squadra comunale di Protezione Civile monitora la situazione sulla costa a seguito dell’ondata di maltempo. Alle 7.20 è stato raggiunto il livello di allarme di 1,26 metri, con tendenza in aumento. Nella mattinata, la situazione è migliorata. La mareggiata ha eroso parte della spiaggia; l’acqua alta ha comportato allagamenti nella zona del Mandracchio e lungo alcune strade. I volontari della squadra comunale di Protezione civile stanno continuando a monitorare il territorio. Non si registrano particolari criticità.
La squadra comunale di Duino Aurisina si è attivata questa mattina per posizionare le paratie anti-mareggiate a protezione dell’abitato del Villaggio del Pescatore.
CORSI D’ACQUA E INVASI. I livelli dei principali corsi d’acqua sono attualmente sotto il livello di guardia. Alcuni rii minori hanno superato il livello di attenzione e alle 10.45 il Chiarsò ha raggiunto il livello di 1,13 metri a Ponte Lovea (attenzione a un metro), Caltea 1,37 metri (attenzione a 1,30 metri), Arzino 1,63 metri a Ponte Armistizio (attenzione a un metro), Cornappo a Molmentet 1,22 metri (attenzione a un metro), Malina a Attimis 1,22 metri (attenzione a 1,2) e a Selvis 2,35 metri (attenzione a 2,20 metro), Natisone a Pulfero 3,03 metri (attenzione a 2,70 metri), in aumento senza previsione di superamento del livello di preallarme.
ZONA COSTIERA. Il picco di marea a Grado ha raggiunto il livello di 1,36 metri alle 7:55, a Trieste il livello di 2,698 metri alle 7.30.
Anche a Monfalcone, tecnici e operai del comune sono impegnati fin dalla prima mattinata per evitare disagi alla cittadinanza legati al maltempo. Sono stati effettuati numerosi sopralluoghi per verificare che non ci fossero danni o situazioni di pericolo.
“Prestiamo massima attenzione per prevenire, laddove possibile, eventuali disagi e per intervenire tempestivamente qualora se ne ravvisasse la necessità e nel caso in cui le condizioni meteo dovessero peggiorare”, ha spiegato il sindaco Anna Maria Cisint. “Pur non avendo ricevuto segnalazioni di problemi da parte dei cittadini, questa mattina ho chiesto ai tecnici e agli operai del Comune, che ringrazio per il loro prezioso lavoro, di verificare la situazione. Non sono state registrate criticità, a dimostrazione del fatto che gli interventi continui di pulizia e manutenzione delle oltre settemila caditoie presenti in città e le pulizie straordinarie delle strade, effettuate all’occorrenza così come previsto dal Piano Foglie, sono stati efficaci e fondamentali per scongiurare gli allagamenti. Attualmente le squadre operai sono all’opera per controllare strade, marciapiedi e piste ciclabili, e per rimuovere eventuali rami o oggetti trasportati dal vento e continueranno ad effettuare i sopralluoghi anche nelle prossime ore”.
Forti piogge, vento e alta marea, a Marina Julia, hanno fatto innalzare il livello del mare fino a poco lontano dalla scalinata di accesso alla spiaggia. Sono tuttora in corso le operazioni di pulizia e rimozione delle ramaglie spiaggiate e delle passerelle di proprietà del Comune. E’ stato anche verificato che le idrovore presenti lungo il canale stanno funzionando a pieno regime.
Come programmato dal “Piano foglie”, appena le condizioni meteo miglioreranno, si provvederà a effettuare un nuovo intervento di pulizia straordinaria di strade, marciapiedi, piste ciclabili e accessi alle caditoie.
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