GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. Sul Monte Musi, nel comune di Lusevera, sono precipitati oltre 300 millimetri di pioggia in 24 ore (Il valore è stato registrato alle 23 di ieri, sicuramente è dunque anche aumentato viste le precipitazioni proseguite durante la notte).
L’allerta gialla e arancione diramata dalla Protezione Civile ci aveva visto giusto. La zona più colpita dalle precipitazioni è stata quella delle Prealpi Giulie: a Uccea, frazione di Resia, sono stati registrati 296 millimetri di pioggia in 24 ore. Sul Gran Monte 247 in 24 ore. Ma anche nel Pordenonese ha piovuto parecchio. A Meduno, Campone, Cilia e Chievolis sono stati registrati oltre 180 millimetri in 24 ore. Livelli un po’ più bassi nel Collinare, dove è stata raggiunta una media di 150/160 millimetri. Ma cumulati di pioggia significativi sono stati registrati anche a Vivaro (130 mm di pioggia), sulla pianura udinese (150 mm ad Osoppo), in Carnia (150 mm a Sella Chianzutan) e nel Tarvisiano (fino a 183 mm a Passo Predil).
Il maltempo ha iniziato a creare problemi già dal pomeriggio di ieri con allagamenti, alberi e rami caduti e strade interrotte. La situazione è andata migliorando solamente nella tarda serata di ieri, quando il vento sulla costa è ruotato da Scirocco a Libeccio limitando le piogge alla sola fascia orientale.
Ma a preoccupare sono state anche le piene raggiunte da fiumi e corsi d’acqua, con il Tagliamento e il Livenza che hanno raggiunto i livelli di guardia e l’acqua alta che a Grado ha raggiunto i 126 cm. Non da meno è stato il torrente Torre.
Gli interventi
Il Cormor questa mattina alle 6 ha costretto la chiusura della viabilità per acqua sulla carreggiata tra Pozzuolo del Friuli e Carpeneto, all’altezza del campo sportivo. Chiusa anche la strada regionale 646 di Lusevera a causa di diversi smottamenti. Cedimenti di carreggiata si sono verificati anche a Cluauzetto e a Castelnovo del Friuli (vedi foto in basso). A Tarcento, una frana ha isolato la frazione di Zomeais. Complessivamente da inizio allerta hanno operato 239 volontari della Protezione civile con 90 mezzi.
Si sono registrate cadute di alberi e interventi a Taipana, Arta Terme e Moimacco. Allagamenti a Artegna, Majano, Montenars, Fanna, San Vito di Fagagna, Tricesimo, Povoletto, Martignacco, Pagnacco, Codroipo, Faedis. Tra le varie emergenze, anche un’auto rimasta bloccata sul Meduna nel guado di Murlis. E alcuni danni da mareggiata sull’arenile di Lignano Sabbiadoro (vedi foto in basso di Diego Petrussi).
GLI AGGIORNAMENTI (ore 9.30 di oggi)
Dalle ore 23,00 alle ore 09,00 al NUE 112 20 richieste di soccorso legate al maltempo peri Vigili del Fuoco.
VOLONTARIATO
Nella notte e nelle prime ore della giornata odierna sono attualmente operativi 45 volontari con 19 mezzi.
SITUAZIONE
Dopo il passaggio del fronte di ieri, permangono sulla regione correnti sudoccidentali piuttosto umide nei bassi strati, piuttosto fresche in quota. L’evento appena terminato, ha portato piogge molto intense in regione. Nelle ultime 30 ore sono caduti fino a 159 mm in Carnia, 213 sulle Alpi Giulie, 206 sulle Prealpi Carniche, 348 sulle Prealpi Giulie, 139 nel Pordenonese, 161 nell’Udinese, non più di 50 mm nell’Isontino, in costa e sul Carso. Per alcune località delle Prealpi Carniche e Giulie e della pianura pordenonese i tempi di ritorno delle piogge cadute in 3, 6 e 12 ore sono stati superiori ai 30 anni.
EVOLUZIONE
In giornata saranno possibili ancora delle piogge sparse e intermittenti, in genere deboli o moderate, più probabili sulla fascia prealpina e sulla fascia orientale. Sarà possibile anche qualche locale rovescio temporalesco, più probabile eventualmente verso il Carso e l’Isontino. Sulla costa soffierà Libeccio moderato.
EFFETTI AL SUOLO
In SOR, dall’ultimo bollettino di aggiornamento delle 23:00, si sono registrate frane/caduta massi/smottamenti a Lusevera/Musi e a Fanna e in conseguenza delle intense precipitazioni si sono avuti superamenti dei livelli di guardia ed esondazioni a Mortegliano (Torr. Cormor), a Nimis con richiesta di sacchi di sabbia e sono stati superati i livelli di guardia sempre sul torr. Cormor a Zavattina e a Pieris sul Fiume Isonzo. A Grado e al Villaggio del Pescatore si sono attivati i controlli da parte dei Volontari per l’alta area e il montaggio delle barriere.
SITUAZIONE FIUMI E INVASI
Il Fiume Tagliamento ha raggiunto il picco a Latisana con valori all’idrometro Latisana 1 Idro di 4,70 m alle ore 9.00. L’invaso di Ponte Racli scarica 22mc/s. Ancora attivo il servizio di piena sul Fiume Tagliamento e Livenza. Sono sopra il livello di attenzione i Fiumi Livenza a S. Cassiano con valori in calo e il Torrente Cormor a Zavattina con valori in aumento. Fiume Isonzo sopra il livello di attenzione alle ore 9.00: a Gorizia 2,33 m in calo, a Savogna 4,97 m stabile, a Gradisca 8,10 m stabile, a Pieris 6,17 m stabile. Permangono chiusi i guadi del pordenonese di Murlis e Vivaro. La diga di Salcano scarica 1090 mc/s in diminuzione.















