Continuano i controlli del Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Udine per prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento e del lavoro sommerso e per verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza.
Nella settimana appena trascorsa, in collaborazione con gli uomini dell’Arma di Udine e Palmanova, sono state sanzionate, per complessivi 80mila euro, quattro attività, che impiegavano complessivamente 31 persone; in due casi è scattata anche la sospensione per la presenza di lavoratori ‘in nero’ e per gravi violazioni in materia di sicurezza.
In particolare, è stata comminata una multa da 35.000 euro a un’azienda agricola di Codroipo che non aveva sottoposto a visita medica i lavoratori e per la presenza di un lavoratore ‘in nero’.
Sanzioni per circa 5.000 euro per un’altra azienda agricola di Corno di Rosazzo, ma attiva a San Giovanni al Natisone, per violazioni sulla sicurezza e omessa formazione dei lavoratori.
Per un centro massaggi di Udine, oltre a una multa da 16mila euro, è scattata anche la sospensione dell’attività per violazioni in materia del Documento di Valutazione dei Rischi e omessa formazione sulla sicurezza ai lavoratori.
Infine, sospensione dell’attività, oltre a una multa da 20mila euro, anche per un’attività di ristorazione etnica di Pradamano, all’interno della quale sono state riscontrate violazioni in materia di lavoro ‘in nero’: i cinque impiegati erano tutti non in regola.