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Marino Andolina torna libero. Il Tribunale del Riesame di Brescia ha infatti revocato gli arresti domiciliari al medico triestino, già coinvolto nel caso Stamina, arrestato nelle scorse settimane con altre quattro persone per aver proposto, e nel caso di Andolina anche somministrato, una cura con cellule staminali a pazienti affetti da malattie neurodegenerative. Una cura che gli arrestati definivano “miracolosa”, mentre per la Procura di Brescia era “dannosa e pericolosa”.