Il presidente della Net, Mario Raggi, ha rassegnato le proprie dimissioni. A meno di 24 ore dalla condanna in primo grado a quattro anni di reclusione per il crac Fingestim, l’ormai ex numero uno della società che si occupa del ciclo dei rifiuti a Udine e in Friuli ha rimesso ufficialmente il proprio mandato.
“Nonostante non sia incompatibile – ha spiegato Raggi – ho ritenuto eticamente corretto fare un passo indietro per rispetto delle istituzioni. Dispiace perché i frutti del grande lavoro fatto con il Cda della Net, azienda che è in salute, stavano per arrivare. Spero che il nuovo Cda – ha continuato – continui nel solco dell’innovazione”.
Entro ottobre, infatti, dovrebbe essere nominato il nuovo Consiglio di amministrazione, come annunciato dal sindaco di Udine, Pietro Fontanini, che ha accettato le dimissioni di Raggi. “Dal momento che su cinque consiglieri due si erano già dimessi – ha detto l’inquilino di palazzo D’Aronco – il Cda di Net sarà del tutto rinnovato. Per questo tra qualche settimana sarà convocata l’Assemblea dei soci. Nel frattempo, incontrerò i sindaci del territorio per trovare una soluzione collegiale ampia e condivisa”, conclude.
Il nuovo Consiglio avrà anche il compito nominare il nuovo direttore della Net, in sostituzione di Massimo Fuccaro, dimessosi in aprile.