Sul fronte della lotta agli incendi, arrivano finalmente buone notizie. La situazione, al momento, è sotto controllo. E gli sfollati – alcuni dei quali hanno trascorso la seconda notte fuori casa – possono rientrare nelle loro abitazioni.
Questa mattina, dopo il punto della situazione, i Sindaci di Savogna d’Isonzo e Doberdò del Lago hanno revocato le ordinanze di evacuazione che, mercoledì 27, erano scattate per la frazione di San Michele del Carso e, da giovedì 28, anche per le località di Devetachi, Marcottini e Visintini.
“Gli abitanti possono ritornare alle proprie abitazioni”, conferma il sindaco di Savogna, Luca Pisk. “Il divieto di transito è ancora in vigore per i non residenti. Si richiede massima prudenza nella guida, poiché sulle strade sono ancora presenti i mezzi d’intervento dei pompieri e dei volontari della Protezione civile. Gli abitanti di San Michele e Gabria rimangono in pre-allarme evacuazione. Nel primo pomeriggio, dopo la riunione con le forze dell’ordine e i pompieri vi daremo ulteriori informazioni”, conclude il sindaco.
In mattinata è stata eseguita una ricognizione dai droni del nucleo regionale Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto dei Vigili del fuoco del Veneto che ha evidenziato le zone calde dove le squadre di terra e un elicottero regionale stanno concentrando il loro lavoro per eliminare gli ultimi focolai latenti.
Mentre nella serata di ieri sono rientrati in Slovenia i gasilici, rimangono operative sul campo le squadre dei pompieri, del Corpo Forestale Regionale e i Volontari antincendio boschivo della Protezione Civile.
I Vigili del fuoco, ancora impegnati anche per i presidi ad abitazioni e infrastrutture, manterranno almeno fino alle 8 di domani, 31 luglio, il dispositivo di soccorso composto da squadre dei comandi di Gorizia, Trieste, Udine e Pordenone oltre ai tre moduli Aib delle colonne mobili regionali del Veneto e dell’Emilia Romagna appartenenti ai comandi di Treviso, Belluno e Ferrara.
La pioggia caduta nella notte, in quantità meno intensa di quanto sperato, ha comunque dato una mano a controllare i focolai ancora attivi e ad abbassare le temperature. Restano ancora chiuse il Vallone e le strade limitrofe all’incendio. La situazione è, comunque, nettamente migliorata e i principali focolai sono sotto controllo.
Proseguono ora le operazioni di sorveglianza e bonifica anche con l’aiuto dei mezzi aerei. Nel corso della giornata saranno effettuate le valutazioni e si prenderanno le conseguenti decisioni al Centro Coordinamento Soccorsi.
Sotto controllo la situazione degli altri incendi attivi, a cominciare da quello sul Gran Monte, sopra Monteaperta, frazione del comune di Taipana, che nei giorni scorsi aveva destato molta preoccupazione. Allarme rientrato anche sul monte Raut, in comune di Frisanco.
Buone notizie anche da Resia: dalle 22 di ieri, la pista sul Rio Resia, alternativa all’ex provinciale 42, è transitabile agli automezzi in autonomia.
“Sarà necessario entrare a Povici e seguire le indicazioni delle deviazioni per Resia, fino al guado che porta a Rio Nero. La pista è sterrata e ha 4 guadi. È pertanto indispensabile essere molto prudenti nella guida e moderare la velocità per evitare spiacevoli inconvenienti. Sarà utilizzata fino a quando l’ente di decentramento regionale non aprirà nuovamente al transito l’ex provinciale (al momento chiusa per rischio caduta massi). Si confida nella collaborazione di tutti al fine di monitorare lo stato delle condizioni della pista nel tempo”, comunicano dal Comune di Resia che, finalmente, non è più isolato, dopo giornate difficilissime per i collegamenti.
Come ha precisato il vicepresidente Riccardo Riccardi la viabilità ha uno sviluppo di circa 3 km all’interno dell’alveo del torrente Resia e ha una larghezza di circa 6 metri. Per delimitare il tracciato sono stati posizionati dei delimitatori di carreggiata che lo rendono maggiormente visibile nelle ore notturne.
Passando per l’alveo, l’opera si compone di tre attraversamenti di cui uno con tubi in calcestruzzo centrifugato e due con elementi prefabbricati rettangolari sempre in calcestruzzo. In corrispondenza degli attraversamenti sono stati posizionati dei new jersey in calcestruzzo di protezione per la sicurezza stradale e inoltre all’ingresso sono stati installati dei pannelli di direzione appositi che indicano gli ingressi. Infine, relativamente alla parte economica dell’intervento, il costo complessivo dei lavori ammonta a 130mila euro.