“La barriera sul canale Valentinis aveva slegato il mare da Monfalcone, una città che vive con il mare e per il mare attraverso la cantieristica e ora, grazie alle risorse regionali ben impiegate dal Comune, anche attraverso il turismo”. Sono parole pronunciate dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga quando, poco prima delle 10, la ruspa ha abbattuto la prima porzione del lungo muro che sottrae alla strada la vista del mare nel punto più a nord del Mediterraneo.
Accompagnato dal sindaco Anna Maria Cisint e dagli assessori comunali, Fedriga ha potuto visionare l’andamento e le prospettive dei lavori di riqualificazione del canale, del valore di 3,2 milioni, finanziati dalla Regione e realizzati dal Consorzio per lo sviluppo economico della Venezia Giulia, che porterà entro la prossima primavera a rimuovere l’ostruzione visiva del mare e ad avvicinare pedoni e turisti al canale mediante una gradinata di pregio.
In precedenza Fedriga aveva visitato Marina Julia, destinataria di 3 milioni di investimenti regionali, dove, ha detto il governatore, “è stato fatto già un recupero che ha dell’incredibile in pochi anni, così come in tutta l’area monfalconese”. Il Piano di sviluppo integrato dell’area della città cantierina conta su 9 milioni di finanziamento regionale, di cui 5 per la realizzazione della piscina termale che sorgerà accanto alle Terme Romane, collegando con un percorso ciclopedonale il polo nautico.
“Monfalcone – ha concluso Fedriga – sta operando bene e dà un contributo importante allo sviluppo di tutto il Friuli Venezia Giulia. Con i fondi regionali sarà possibile ora dare ulteriore sviluppo a quest’area dove il pubblico agisce con vigore, ma non dimentica che la sua prima funzione è di facilitare e attrarre gli investimenti privati”.
Un ulteriore milione andrà al Carso, alla valorizzazione delle risorse ambientali uniche nel loro genere e del patrimonio straordinario legato alla storia della Grande Guerra. Su questo, Monfalcone vanta il percorso tematico più esteso di tutto il territorio nazionale. L’investimento prevede, inoltre, la riqualificazione del Museo Naturalistico e l’organizzazione di ulteriori attrazioni, come la Galleria di accesso alla zona storica.
“Nonostante lo stop dovuto alla pandemia da Covid-19 l’Amministrazione ha continuato a lavorare”, ha dichiarato il Sindaco Cisint, “proseguendo nella presentazione di progetti completi e concreti, coinvolgendo professionisti del territorio e permettendo loro di lavorare e individuare nuove realtà di sviluppo, anche locali”.