La Polizia di Monfalcone ha arrestato un 33enne bengalese per possesso di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Durante un controllo nel suo appartamento, l’uomo aveva manifestato segnali di nervosismo e aveva cercato di nascondere un involucro in un mobile.
Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di oltre 300 pastiglie di ‘yaba’, una micidiale droga sintetica conosciuta gergalmente come ‘droga della pazzia’ o ‘droga di Hitler’; questa sostanza stupefacente, a base di metanfetamina, a volte miscelata con i residui della lavorazione dell’eroina, è molto diffusa nei paesi asiatici (Bangladesh e India in particolare) e induce alla mancanza di sonno per lunghi periodi, scatena comportamenti violenti e crea già da subito una forte dipendenza causando, gravi danni alla salute.
Nella Seconda Guerra Mondiale veniva utilizzata dall’esercito tedesco, che la distribuiva ai soldati per renderli insensibili alla fatica. La droga sequestrata, ceduta al dettaglio, avrebbe reso al venditore diverse migliaia di euro.
“La notizia dell’arresto del bengalese, lavoratore in subappalto al cantiere, è certamente un elemento di preoccupazione, soprattutto per il rischio di propagazione di sostanze stupefacenti di questo tipo, diffuse nei paesi asiatici, che possono creare gravissime conseguenze sulla salute specie fra i giovani”, commenta il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint. “Nell’esprimere l’apprezzamento e il ringraziamento del Comune nei confronti dell’ottimo lavoro delle forze dell’ordine e, in particolare, del commissariato che ha attivato un’importante azione di monitoraggio e prevenzione nel territorio, dobbiamo anche interrogarci sulla diffusione di modelli produttivi, come quello del subappalto, che alimentano precarietà e disagio sociale che può sfociare in forme di illegalità di vario tipo”.
“L’arresto è avvenuto all’interno dell’abitazione del bengalese durante un controllo sul rispetto delle norme sull’ospitalità. Rinnovo, in questo senso, l’invito ai cittadini a collaborare con l’Amministrazione comunale e con le forze dell’ordine per segnalare ogni situazione anomala, nel quadro anche dell’azione che il Comune sta mettendo in campo per contrastare il degrado e promuovere la sicurezza della città”, conclude Cisint.