Tra maggiori controlli, severità nelle sanzioni, sensibilizzazione della cittadinanza e nuovi spunti di progettualità per il futuro, prosegue a Monfalcone l’annosa battaglia contro l’abbandono dei rifiuti e l’incremento della raccolta differenziata. In campo sono scesi da qualche mese gli ausiliari di vigilanza ecologica (Ave) messi a disposizione da Isontina Ambiente e dal Comune. Il loro compito è quello di vigilare sul corretto svolgimento della raccolta differenziata e sull’eventuale abbandono indiscriminato dei rifiuti, sanzionando tutti gli illeciti amministrativi legati a questo tema.
Si tratta a tutti gli effetti di pubblici ufficiali, come i vigili, e hanno dalla loro dunque la possibilità di elevare sanzioni per i trasgressori delle regole. Anche piuttosto elevate, peraltro, visto che le multe possono arrivare anche a 200 euro. Gli Ave, che ben presto sono stati ribattezzati ‘gli angeli dei rifiuti’ a Monfalcone, hanno già dimostrato la loro inflessibilità, oltre al fatto che lo strumento funziona: dall’inizio dell’anno sono già 240 le sanzioni comminate, di cui 160 nel periodo di esordio del servizio, tra gennaio e maggio, e 87 da maggio a oggi. In maggioranza le multe hanno riguardato l’abbandono dei rifiuti, ma gli ausiliari hanno anche segnalato oltre 300 situazioni ‘critiche’ e condotto una ventina di interventi di educazione degli utenti. Facendo dunque cultura oltre che repressione.
Una proposta per il futuro
Il numero di sanzioni elevate assieme all’incremento della percentuale e della qualità della raccolta differenziata che stiamo riscontrando dall’entrata in servizio degli Ave sono elementi che ci confermano la necessità di proseguire con l’attività degli ausiliari – spiega l’assessore all’Ambiente di Monfalcone, Fabio Gon -. Sono importanti anche le segnalazioni relative alle situazioni critiche, legate soprattutto alla cattiva gestione dei cassonetti da parte di condomini; ed è su questo aspetto che il lavoro si sta concentrando. Siamo sulla strada giusta”. A proposito di cassonetti, spesso mal utilizzati, e del conseguente immagine di degrado e disordine, è interessante anche la proposta rilanciata con forza nelle scorse settimane dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Giuseppe Nicoli: realizzare aree ecologiche interrate.
Nicoli è convinto che una simile soluzione eliminerebbe il problema del disordine, della sporcizia e dei cattivi odori, specie nel periodo estivo, e ha anche radatto un vero e proprio studio di fattibilità. La proposta prevedrebbe la distribuzione sul territorio comunale monfalconese – per un investimento di circa 2 milioni di euro – di 19 piazzole ecologiche, con cassonetti interrati e suddivisi per tipologia di conferimento che presenterebbero al di sopra della superficie solo le aperture per l’inserimento dei rifiuti. Precursori, in tal senso, c sono stati i paesi del Nord Europa e il Trentino Alto Adige, ma di esempi simili ne esistono ormai in molte città italiane, Trieste compresa. I nuovi cassonetti arriveranno anche a Monfalcone?