Un anno di lavoro per la Polizia Locale di Monfalcone. Non solo numeri e dati, come è tradizione per la conclusione di dodici mesi di controllo del territorio, ma anche programmazione per il futuro. In 365 giorni il corpo monfalconese, guidato dal comandante Rudi Bagatto e sotto la direzione del sindaco, Anna Cisint, ha controllato ben 7.987 veicoli in transito, scoprendo numerose irregolarità. Nello specifico, uno con assicurazione falsa, oltre settemila soste irregolari, 92 patenti scadute, 537 sanzioni per eccesso di velocità e 196 per cinture di sicurezza non allacciate. Solo 30 le persone ‘pizzicate’ a guidare con il cellulare e 3 veicoli sospesi dalla circolazione. Per il recupero dei crediti delle sanzioni irrogate a veicoli con targa straniera il comando monfalconese si è affidato ad una società privata con collegamenti internazionali.
429 i veicoli di autotrasporto controllati per un importo di ben oltre 300mila euro di sanzioni. “Si tratta di controlli che richiedono una grande professionalità per la difficoltà degli stessi – sottolinea il comandante. “L’obiettivo è la sicurezza delle persone e la tutela del territorio, oltre che la tutela della concorrenza, punendo le ditte che non rispettano la precisa regolamentazione in materia di rispetto dei tempi di guida e riposo, documentazione e velocità dei mezzi”. 1.234 le sanzioni accertate in materia di autotrasporto con l’86% di veicoli controllati che erano stranieri e l’88% di sanzioni pagate immediatamente su strada. Per il divieto di transito degli autocarri in via Gorizia 211 le violazioni contestate. In particolare, vanno segnalati due casi. Il primo il 22 marzo quando, in un solo giorno, sono stati individuati tre traporti eccezionali senza autorizzazione con un mese di fermo del complesso veicolare e 800 euro di sanzione. Nel secondo caso, verificatosi il 4 aprile, il conducente sloveno su autocarro sloveno, per dodici volte in un solo mese, era stato trovato a guidare ad oltre 105 chilometri orari e con i sigilli del cronotachigrafo manomesso: caso particolare, ha pagato immediatamente la sanzione da 15mila euro.
Non solo, i controlli ambientali, 18 dei quali alle 5 del mattino, per il regolare conferimento dei rifiuti oltre che 79 controlli in giornata del territorio: tra questi anche un’azienda trovata addirittura senza autorizzazione ambientale. Importante il lato del Daspo Urbano, dai 38 provvedimenti del 2018 Monfalcone è arrivata ai 102 del 2019. “Il comune di Udine – sottolineano Bagatto e Cisint – ha chiesto il nostro regolamento per studiarlo, siamo un modello in tutta la regione”. Tra questi provvedimenti vanno segnalati i tre divieti di ritorno emessi dal Questore con la durata di sei mesi e le recidive con Daspo, in tutto cinque, che hanno portato il Questore ad emettere un allontanamento per un anno e due per tre anni. Tra queste vanno segnalate anche le 29 sanzioni per chi consumava alcool fuori dai supermercati dal 1 marzo, “fenomeno che non si è più ripetuto”, precisa Bagatto.
Notevoli anche i dati del sovraffollamento che, seppur in calo dal 2018, si attestano comunque sulle 238 persone riscontrate in sovrannumero (309 nel 2018) e 38 sanzioni per mancata ospitalità: in totale 1052 persone sono state cancellate dai residenti dell’anagrafe (936 nel 2018). Quattro le false dichiarazioni rilevate per ottenere un attestato alloggiativo con dimensioni maggiori e un immobile rinvenuto con cantina predisposta ad appartamento per ospitare un maggiore numero di persone. “C’è chi vuol fare il furbo e ricevere ugualmente i contributi statali e regionali – ha precisato il sindaco – e questi controlli servono ad evitarlo”.
Dal punto di vista del controllo stradale, poi, è emerso come non ci siano stati incidenti mortali in territorio comunale, risultato, questo, “arrivato grazie alla costante presenza degli agenti sul territorio”.
Quindi, la famosa ordinanza della ‘Birra calda’, ovvero l’Ordinanza Sant’Ambrogio che ha portato a sei sanzioni e una chiusura di locale per otto giorni: operazioni portate avanti, secondo l’amministrazione, per “permettere la concorrenza soprattutto ai negozi italiani”.
Infine, la collaborazione che prosegue con la Guardia di Finanza e che porta a controlli antidroga nei parchi, davanti ai plessi scolastici e nei plessi della stazione dei treni. Tra i controlli sul rispetto dell’assunzione dei lavoratori tre sono state le ‘scoperte’ più lampanti. La prima in un salone di un parrucchiere cinese che faceva lavorare un cittadino italiano senza regolare assunzione, la seconda in un salone di un parrucchiere marocchina che faceva lavorare un cittadino albanese senza la regolare assunzione e un titolare albanese che faceva lavorare un connazionale senza regolare assunzione. A tutti è tre è stata comminata una sanzione di 3.300 euro con l’obbligo dell’assunzione di un dipendente.
In ogni caso c’è attesa per il concorso che vedrà l’assunzione di cunque nuovi agenti: già quasi cento le persone idonee che potranno partecipare alla prima fase concorsuale.