Si sono concluse con successo le operazioni di rimozione di una granata inesplosa a presunto caricamento speciale che era stata rinvenuta in primavera nell’area portuale di Monfalcone.
Nei giorni scorsi il personale della Capitaneria di porto ha dato supporto ai militari del Centro Tecnico Logistico Interforze NBC di Civitavecchia, intervenuti in un’area non interessata da attività portuali, insieme al personale del III Reggimento Genio Guastatori di Udine. Durante le operazioni, disposte dalla Prefettura di Gorizia, è intervenuto anche personale della locale Compagnia Carabinieri.
Dopo le opportune operazioni di messa in sicurezza, l’ordigno è stato rimosso per il successivo smaltimento, secondo le normative vigenti.
La granata era stata segnalata a maggio da un cittadino. La composizione particolare dell’esplosivo, con la presenza di pericolose sostanze chimiche, ha reso necessario l’impegno dello speciale Nucleo del Ministero della Difesa che ha sede a Civitavecchia, l’unico autorizzato a intervenire per tale tipologia di ordigno. Fin dal suo rinvenimento la granata era stata opportunamente occultata e costantemente monitorata tramite vigilanza dinamica del personale del Nucleo Nostromi della Capitaneria, in coordinamento con le Forze di Polizia.