Nel 2021 il Comune di Monfalcone ha emanato come ogni anno il bando che permette la riduzione o esenzione della Tari, la tassa sui rifiuti a carico dei cittadini. Per la prima volta dal 2019 l’Amministrazione comunale ha previsto che la riduzione prevedesse come requisito la mancanza di durature dichiarazioni di ospitalità negli immobili, in quanto lo ‘sconto’ risultava incompatibile nei casi in cui erano presenti, nell’immobile, più persone di quelle residenti.
Nelle domande di esenzione o riduzione, i cittadini dovevano indicare il numero di residenti e la presenza di eventuali ospiti.
Nel 2021 erano state 915 le domande di contributo richieste dai cittadini; Polizia di Stato e Polizia Locale hanno quindi provveduto ad analizzarle, incrociando i dati con quelli presenti in più di 4.600 dichiarazioni di ospitalità presentante al locale Commissariato di Polizia. Dall’esame è emerso che 41 delle 915 domande riportavano false dichiarazioni: i richiedenti non avevano dichiarato di aver depositato la dichiarazione di ospitalità presso il Commissariato; e alcune domande depositate da cittadini stranieri non erano corrispondenti al vero.
Ricevuta la segnalazione, l’Ufficio Tributi del Comune sta provvedendo a comunicare il diniego di corresponsione della riduzione o esenzione richiesta dai 41 soggetti, recuperando così 11.860 euro.
Nel 2019 erano state 912 le domande di contributo, cento delle quali non in regola per un totale di 20.000 euro che rientreranno nelle casse del Comune. Nel 2020 erano state 904 le domande di contributo e, dall’esame, era emerso come 80 richieste riportassero false dichiarazioni, per un totale di 18.000 euro.
Tutti i richiedenti non regolari dovranno, prima di chiedere una nuova riduzione, provvedere al pagamento dei tributi precedenti.