L’intera Buttrio, dove risiedeva ed era conosciuta e ben voluta da tutti, si fermerà sabato 11 gennaio, dalle 14, per dare l’ultimo saluto, nella chiesa della frazione di Camino, a Mirella Candussio, la 35enne che ha perso tragicamente la vita nell’incidente avvenuto la sera di San Silvestro lungo la regionale 56, a due passi da casa: venerdì, alle 19, sempre in chiesa, sarà recitato il rosario. Poi Mirella riposerà nel cimitero di Buttrio, dov’è sepolto anche il papà, prematuramente scomparso nel 2003.
Sul terribile incidente, il Pm Luca Olivotto ha aperto un fascicolo per il reato di omicidio stradale, iscrivendo nel registro degli indagati i due conducenti, l’amica del cuore della vittima, che guidava la Fiat Panda dove Mirella viaggiava sul sedile del passeggero (le due giovani si stavano recando a una cena per festeggiare un Capodanno finito in tragedia) e il 62enne residente a Gradisca d’Isonzo che ha tamponato l’utilitaria al volante di un’Audi A6.
Il sostituto procuratore ha disposto l’autopsia sul corpo della giovane, che è stata effettuata martedì pomeriggio, dando così il via libera alle esequie della 35enne. Oggi, affiderà l’incarico della perizia per ricostruire la dinamica e le cause dell’incidente. Poi, il Pm conferirà un’ulteriore consulenza tecnica sui cellulari dei due indagati, anche questi sequestrati, per verificare se al momento dello schianto li stessero utilizzando. La famiglia di Mirella si è affidata all’avvocato Elisabetta Zuliani, del foro di Udine, e allo Studio3A.