Anche nella nostra regione, le comunità musulmane hanno accolto l’invito a recarsi a messa, per ricordare la tragica morte di padre Jaques Hamel, a Rouen (Francia) e testimoniare la propria contrarietà verso ogni forma di violenza.
Uno dei momenti più significativi si è registrato a Trieste, nella chiesa Notre Dame de Sion, dove don Ettore Malnati, presidente di Studium Fidei, ha organizzato un incontro con i fedeli isalmici, ma aperto anche ai rappresentati di altre fedi. Tutti assieme hanno cantato e pregato, sottolineando come simili gesti di violenza non possano mai dirsi compiuti nel nome della fede. “Chi tocca un uomo di Dio tocca un imam, chi tocca una chiesa tocca una moschea”, il motto che i rappresentati musulmani hanno più volte ribadito, sottolineando la necessità di dialogo e conoscenza tra le varie fedi.
Momento simbolico anche a Zugliano, dove le porte della chiesa si sono aperte agli ospiti del centro – pakistani e somali – per leggere assieme versi del Corani e brani del Vangelo. Un invito alla fratellanza che don Pierluigi Di Piazza ha esteso a tutti, musulmani e non.