Perquisiscono la casa del padre, ma nei guai finisce il figlio, trovato con 56 grammi di droga di vario tipo. L’uomo, di 34 anni e residente in città, è stato condannato dal Tribunale di Udine a sei anni di carcere per detenzione a fini di spaccio. Il giudice Roberto Pecile ha confermato le richieste avanzate dal pm.
La droga – 36 grammi di eroina, 12 di cocaina e 7 tra hashish e marijuana – è stata trovata nel settembre 2020 in tasca al condannato e in camera sua, oltre a 250 euro in banconote di piccolo taglio e a materiale per il confezionamento delle dosi.
Nei mesi precedenti, aveva investito oltre 21mila euro in criptovalute e ricevuto dall’estero una ventina di pacchi. L’uomo, tossicodipendente, ha sempre dichiarato che la droga era per uso personale e che la compravendita di bitcoin e simili non aveva nulla a che fare con gli stupefacenti.
“Gli accertamenti medici – spiega il difensore, l’avvocato Alessandra Donda – hanno dimostrato che il mio assistito aveva in corpo tutti i tipi di sostanza sequestrata e in seguito è stato ricoverato. E’ vero che ha abusato di droga, il resto sono presunzioni”. Scontato il ricorso in appello.