Martedì 5 marzo scorso, alla Conferenza dei Servizi promossa dalla Regione FVG, alla presenza dei Rappresentanti degli Enti Locali e degli Enti Pubblici di controllo, i tecnici Edipower hanno presentato il piano di ripristino post svaso dell’ alveo del Lumiei e del Tagliamento, concepito con soluzioni integrate.
“Edipower – riferisce in una nota l’azienda -, ha voluto significare a tutti i presenti i dati rilevati dalla caratterizzazione dei sedimenti fuoriusciti dalla diga, dati che, sono risultati ampiamente all’interno dei limiti previsti dalla normativa, così come lo erano anche quelli delle analisi rilevate durante i campionamenti effettuati prima dello svaso.
Dopo le attente valutazioni su quanto prospettato da Edipower e, sentiti i pareri di tutti i partecipanti alla Conferenza dei Servizi, si è determinato che fosse opportuno operare con immediatezza sul ripristino degli alvei in modo da prevenire eventuali criticità derivanti dall’avvicinarsi di condizioni meteo e stagionali non favorevoli”.
Edipower ha, quindi, già cominciato a lavorare nell’alveo del Tagliamento dalla scorsa settimana, in collaborazione con le Autorità Locali e secondo le indicazioni espresse della Conferenza dei Servizi.
“Accordi specifici sul monitoraggio degli effetti delle operazioni e sulle immissioni di fauna ittica – spiega Edopower – saranno concordati direttamente con l’Ente Tutela Pesca del Friuli Venezia Giulia”.
“Siamo certi che le nostre proposte ed il nostro operato, frutto di pluriennali esperienze in materia, riporteranno quanto prima alle condizioni pre svaso – ha dichiarato il Direttore Impianti Idroelettrici Edipower Roberto Gianatti –“.
Edipower tiene a precisare che, lo svaso è stato effettato secondo le modalità contenute del Decreto autorizzativo rilasciato dalla Regione Friuli Venezia Giulia anche a seguito delle prescrizioni del Ministero delle Infrastrutture Direzione Generale per le Dighe, le infrastrutture Idriche ed Elettriche.
“Le operazioni – prosegue la nota -, indispensabili per il mantenimento in efficienza degli organi deputati alla sicurezza della diga e del territorio, sono state portate a termine con largo anticipo rispetto a quanto programmato; ciò anche grazie all’ intensificazione dei turni di lavoro sull’ intero arco settimanale ed una organizzazione delle operazioni che si è rivelata efficace.
La fluitazione ha interessato circa 50 mila metri cubi di materiale che si sono poi depositati sia nell’ alveo del Lumiei che nella prima parte generalmente in secca del fiume Tagliamento. Anche alla luce della risultanze della Conferenza dei servizi risulta acclarato che nessun disastro ambientale è stato causato al territorio così come asserito da alcune Associazioni Ambientaliste Friulane – conclude Edipower -; gli alvei riprenderanno presto la loro originaria funzionalità”.
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