Ancora manifestazioni ‘no Green Pass’ a Udine e a Trieste.
Nel capoluogo friulano i manifestanti, poche centinaia, sono partiti da piazzale Chiavris alle 18, passando per viale Volontari della Libertà, sempre scortati dalle forze dell’ordine. La polizia monitora che i ‘no pass’ rispettino il tragitto prestabilito, senza attraversare il centro del capoluogo friulano, come stabilito dalla recente ordinanza prefettizia, che ha individuato le ‘zone sensibili’ della città. Tra gli slogan urlati, anche una new entry ‘Vienna chiama Udine risponde’, in solidarietà con i manifestanti scesi in piazza in Austria, dove da lunedì scatterà il lockdown generale e, da febbraio, sarà introdotto l’obbligo vaccinale.
A Trieste, circa duecento persone, secondo la Questura, hanno partecipato al sit-in in piazza Libertà, presidiata dalle forze dell’ordine, promosso da Alister, Associazione per la libertà di scelta delle terapie mediche. Tra i manifestanti anche Fabio Tuiach, l’ex portuale licenziato dopo le manifestazioni a cui avrebbe partecipato mentre era in malattia, e il consigliere comunale del Movimento 3V, Ugo Rossi.
Anche qui non sono mancati i cartelli di solidarietà con l’Austria e, sotto il palco, uno striscione contro il sindaco Dipiazza, con alcune sue immagini senza mascherina. Il riferimento è all’ordinanza del primo cittadino che ha ribadito l’obbligo del distanziamento e dell’uso delle mascherine (che non tutti indossano) durante le manifestazioni, prassi che deve essere controllata da un servizio d’ordine degli organizzatori.
Stefano Puzzer e una rappresentanza di portuali di Trieste, invece, hanno partecipato alla manifestazione ‘no pass’ di piazza Castello, a Torino.