Un lungo corteo di persone dalle 10 di questa mattina ha invaso le vie del centro di Trieste al grido ‘No Green Pass’.
Migliaia di cittadini (oltre 8mila persone, secondo le prime stime), in arrivo da tutta la regione, si sono dati nuovamente appuntamento nel capoluogo regionale per contestare l’introduzione dell’obbligo del certificato anti-Covid sui luoghi di lavoro.
La sfilata – con cori, manifesti e striscioni – ha praticamente bloccato il centro città.
Forte la presenza delle forze dell’ordine, che stanno seguendo la manifestazione. Tra gli slogan il riferimento al Green Pass come ‘vile ricatto’ e come forma di ‘apartheid’. Alcuni manifestanti hanno paragonato le misure sanitarie a ‘fascismo mascherato’, altri hanno urlato frasi contro il premier Mario Draghi e il ministro Roberto Speranza. Accanto al governo, nazionale e regionale, ancora una volta a finire nel mirino sono stati i giornalisti, in particolare i colleghi della Rai regionale e de il Piccolo, davanti alle cui redazioni il corteo si è fermato anche in questa occasione, come già successo lunedì.
Partito da largo Riborgo, il corteo è proseguito lungo corso Italia, piazza Goldoni, via Carducci, via Coroneo, Foro Ulpiano, via Fabio Severo, piazza Dalmazia, via Ghega, via Roma, via Mazzini, le Rive e via Mercato Vecchio.
La manifestazione arriva a pochi giorni di distanza da un altro corteo che, nel tardo pomeriggio di lunedì 20 settembre, aveva già mandato in tilt il traffico cittadino, complice la presenza di almeno cinque mila persone in strada.
“I no vax rispettino la dialettica democratica e cessino aggressioni verbali e attacchi di qualsiasi tipo contro la Rai e ogni mezzo d’informazione. Gli slogan che richiamano all’apartheid, l’ideologia antiscientifica e anti-istituzionale, il ribellismo diffuso che si sta incanalando nei gruppi no vax sono brutti segnali. Si sta creando un clima d’intolleranza e di strisciante violenza che dovrebbe allertare anche le destre, che fanno distinzioni tra posizioni no pass e no vax”. Lo afferma la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, dopo che, durante il corteo organizzato a Trieste dai no vax, davanti alla sede regionale della Rai, i manifestanti si sono fermati e hanno urlato contro la stampa e i giornalisti in generale.
“La Trieste che conosco è capitale europea della scienza 2020, ospita il festival della ricerca scientifica Next, è legata a figure come Margherita Hack e Paolo Budinich. Ospita il sincrotone, l’AREA Science park e altri centri di eccellenza. Dispiace vederla oggi teatro di manifestazioni no green pass. Una minoranza, rumorosa, che non riuscirà a fermare il desiderio che abbiamo tutti noi, che crediamo nella scienza, di tornare alla normalità”, così in un post su Facebook il presidente di Italia Viva Ettore Rosato.
“C’è una grandissima maggioranza silenziosa che ha rispettato e rispetta le regole, che per sé e per gli altri si fida della scienza, si è vaccinata e non vuole nuove chiusure, lockdown o ospedali con le code delle ambulanze: il Pd ascolta tutti ma sta con loro”. Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, a fronte del corteo dei no vax che ha sfilato oggi a Trieste.
“È proprio dinanzi a manifestazioni come queste – sottolinea il segretario dem – che il Pd rafforza la sua posizione sul vaccino e sul green pass. Chiediamo con ancor più forza che le Istituzioni diano messaggi chiari e rassicuranti alle persone, spieghino che con il vaccino abbiamo evitato e si evitano migliaia di morti e il blocco degli ospedali”.
Per Shaurli “con l’esempio, e di più chi ha ruoli istituzionali, dobbiamo dimostrare che ci si può vaccinare, usare con facilità il green pass e continuare la propria vita in piena tranquillità e sicurezza per se e per gli altri”.