La sede del vettore e almeno una rimessa devono essere situate nel territorio che ha rilasciato l’autorizzazione. E’ questa la parte centrale dell’emendamento che preoccupa i titolari di licenze di noleggio di mezzi con conducente.
Oggi a Udine, sotto il Municipio, si sono ritrovati gli aderenti all’associazione nazionale imprese trasporto viaggiatori per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su alcuni provvedimento del Governo che, se otterranno il via libera, porteranno alla chiusura a livello nazionale di 80mila imprese, mentre 200mila lavoratori perderanno il loro impiego dal primo gennaio 2019.
In Friuli Venezia Giulia sono in pericolo un migliaio di posti di lavoro non tenendo conto anche dell’indotto. Il referente di categoria Luigi De Fenza ha evidenziato, circondato da tanti colleghi che si sono ritrovati con i propri mezzi e poi hanno effettuato un lungo corteo per le vie del capoluogo friulano, come “le prenotazioni del trasporto per il servizio dovranno essere effettuate presso la rimessa. L’inizio e il termine di ogni singolo servizio di noleggio con conducente dovranno avvenire in rimessa, con ritorno alla stessa”. Questo, secondo De Fenza, aumenterà in maniera vertiginosa i costi delle aziende, che non saranno più in grado di ottimizzare le uscite.