“E’ stata un giornata che ci ricorderemo a lungo, nel bene e nel male. Nel bene, perchè se eravamo certi di ottenere un bel risultato, non avremmo mai pensato di poter essere la prima forza politica del Paese – queste le parole del Movimento 5 stelle di Pordenone -“.
“Nel male – prosegue la nota stampa -, perchè ci eravamo illusi del fatto che gli italiani si fossero davvero stancati di furberie e intrallazzi, di promesse fasulle e di facce di bronzo; ma il risveglio è stato brusco e vedere ancora certi risultati e, soprattutto, certi personaggi cantar vittoria, è un pugno nello stomaco.
Un pugno che, per noi, sarà uno sprone a lottare con maggiore impegno e consapevolezza, per dimostrare che la nostra proposta politica è la sola a condurci verso una nuova strada, l’unica via per trasportarci fuori da una società economicamente ed eticamente alla deriva”.
“Quello che traspare dai primi commenti post-elezioni – continua la nota – è che in pochi hanno capito davvero cos’è il Movimento 5 Stelle e come si pone davanti alle scelte politiche. Dicono che l’Italia sarà un Paese ingovernabile e che sarà presto necessario tornare al voto. Se avessero colto e interiorizzato quello che è il fondamento della nostra politica, non dovrebbero porsi questioni inutili: noi non facciamo alleanze, ma appoggiamo idee e proposte che riteniamo buone al perseguimento del nostro programma.
Se, per esempio, ci verrà proposto di appoggiare una legge elettorale degna di questo nome, noi la appoggeremo. Se chi governerà vorrà promulgare una legge sul conflitto di interesse, noi non faremo ostacolo. Se ci sarà la volontà di elaborare misure nell’interesse di tutti e non di pochi, noi saremo in prima fila.
“Perchè dicono che sarà necessario tornare a elezioni? E, soprattutto, per ottenere cosa? Quale voto diverso da questo – chiedono ‘i grillini’ -? Bersani ha detto che farà scouting tra gli eletti del MoVimento. Bene, che lo faccia! Ma non come lo intende lui; che ci metta alla prova, proponendoci leggi che possano migliorare il Paese, invece di pensare a nuove strategie e nuove alleanze o a campagne comunicative per riprendersi i seggi persi. Ma hanno tutti paura. Paura dei cittadini Italiani che, finalmente, sono entrati in Parlamento.
Tra due mesi ci saranno elezioni regionali in Fvg e probabilmente, dopo il risultato di lunedì, verremo considerati in maniera diversa. Saremo certamente attaccati da più parti, nel tentativo di recuperare voti. E lì si accorgeranno che, anche al livello locale, abbiamo dei contenuti importanti da proporre e si prenderanno un’altra zoccolata”.
“Non riescono a capire – spiega – che il nostro confronto non è con loro, ma con la gente, come è stato finora. Con le persone che ci hanno aiutato a capire quali sono i reali problemi del territorio e quali possano essere le soluzioni migliori. Con i piccoli e medi imprenditori che sono al collasso e che bisogna sostenere con il microcredito; con i commercianti dei centri urbani che necessitano di incentivi per valorizzare le nostre città; con gli agricoltori che guardano al futuro sostenibile puntando sul biologico e sulla qualità delle produzioni; con insegnanti e studenti che arrancano in scuole pubbliche obsolete e svantaggiate rispetto a quelle private; con medici di base che devono tornare ad avere un ruolo predominante nell’assistenza medica regionale.
Proposte irrealizzabili? Non con le riforme istituzionali e i corposi tagli ai costi della politica che prevediamo, non con le dismissioni dei beni demaniali inutili e con la vendita delle quote delle società partecipate non strategiche, non con la razionalizzazione dei servizi e con la riduzione delle consulenze esterne”.
“Il fuoco di fila dei politicanti saccenti pronti a considerarci degli incompetenti è pronto, ma resterà con le polveri bagnate – conclude il Movimento -. La Gente Comune non è mai incompetente e fa sempre le proposte migliori. Noi sosterremo sempre quelle idee perchè noi siamo la gente comune che oggi , finalmente, inizia a fare vera politica”.
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27 febbraio 2013