“Per le difficoltà economiche del periodo e per la assoluta difficoltà a trovare collaboratori questo esercizio chiude”. Questo il messaggio affisso sulla porta d’ingresso di uno storico Panificio di Fagagna, che dall’1 gennaio ha abbassato definitivamente le serrande dopo circa 60 anni di attività, 40 dei quali trascorsi con Gianfranco Gusparo al forno e la moglie Monica al banco.
Una scelta definitiva, scattata a seguito dell’aumento dei costi della materia prima, del rincaro energetico, dei sempre più bassi margini di guadagno, ma soprattutto a causa della carenza di addetti specializzati alla panificazione.
Dopo sei mesi di ricerca, non potendo contare sul ricambio generazionale nell’attività familiare, la scelta è stata inevitabile. Pochi i fornai apprendisti sulla piazza, visti anche i tanti sacrifici che il mestiere richiede, soprattutto in termini di orario.
Rammaricata l’amministrazione comunale che da sempre sostiene i negozi di vicinato e che, fino a due settimane, fa contava sul proprio territorio sulla presenza di ben tre forni, oltre a tre latterie e tre macellerie.