La stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e speleologico ha tratto in salvo questa mattina quattro escursionisti della Repubblica Ceca che ieri sera sono rimasi bloccati dal maltempo nelle Alpi Giulie.
I quattro hanno trascorso la notte in quota sulla Forca di Fusine, tra la Veunza e la Strugova, nel gruppo del Mangart, perché, colti dal maltempo e poi dal buio, non riuscivano più a proseguire né a tornare indietro, in seguito alla formazione di uno strato di ghiaccio che ha ricoperto le rocce.
Gli escursionisti, d’età compresa tra i 30 e i 40 anni, erano partiti dal Lago di Fusine con l’intento di compiere il giro delle Ponze per arrivare al Bivacco Busettini dove trascorrere la notte.
Erano attrezzati con sacchi a pelo e fornelletto (le temperature in quota erano di meno cinque gradi) e hanno potuto scaldarsi. La chiamata è arrivata in stazione ieri sera intorno alle 20 tramite il centro di Polizia internazionale di Thörl Maglern.
I soccorritori sono rimasti tutta la notte in contatto telefonico con gli escursionisti e, dopo aver verificato che le loro condizioni di salute erano buone e si trovavano in una posizione sicura, hanno atteso l’arrivo della luce per poterli recuperare con l’elisoccorso.
Sarebbe stato troppo rischioso anche per i soccorritori proprio a causa del ghiaccio, cercare di raggiungerli al buio. Per tutta la notte sono sempre rimasi in contatto anche con il medico del Soccorso Alpino. Sono state necessarie quattro verricellate per recuperarli uno a uno e condurli a valle a partire dalle otto di questa mattina. Le operazioni si sono chiuse intorno alle 9.30.