Sono mezzo milione gli studenti italiani che domani, mercoledì 19 giugno, affronteranno la prima prova d’esame.
La prima prova scritta, come da tradizione, sarà il tema d’Italiano, seguita dalla seconda prova di giovedì diversificata a seconda dell’indirizzo scolastico (latino al classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico, pedagogia al liceo pedagogico, disegno al liceo artistico, economia aziendale a ragioneria e tecnologia delle costruzioni per i geometri) e dalla terza e ultima prova scritta in programma lunedì 24 giugno. A seguire gli orali che termineranno a metà luglio.
Già nominate le commissioni d’esame, disponibili sul sito del ministero, così da conoscere, almeno virtualmente, dei professori con cui sosterranno gli esami.
Incognita bonus
La maturità 2013, però, è il temuto “bonus maturità”, il nuovo decreto del ministro Maria Chiara Carrozza, che verrà attribuito soltanto ai candidati con valutazione finale pari o superiore a 80/100. Gli studenti più bravi, che otterranno cioè 110 e lode saranno inseriti nell’Albo nazionale delle eccellenze e potranno godere di facilitazioni da parte di alcune università e ottenere borse di studio.
Gli studenti, però, lo hanno già soprannominato ‘malus’. In base all’esito dell’esame di diploma, infatti, si possono ottenere da 4 a 10 punti in più da aggiungere al punteggio ottenuto nel test di ingresso.
E qui incominciano i problemi, perché lo studente non ottiene i punti solo in base al proprio voto (che dev’essere almeno di 80), bensì in relazione alla media degli altri studenti della stessa scuola maturati nel 2012. Questo metodo, introdotto per evitare di favorire gli iscritti a istituti ‘di manica larga’, in realtà penalizza soprattutto i liceali perché è più facile ottenere i bonus nelle scuole dove nel 2012 sono fioccati meno 100 e più difficile per quegli istituti in cui invece siano stati in tanti a prendere voti alti.
Liceali penalizzati
Per fare un esempio, uno studente del liceo classico Stellini di Udine dovrà avere un punteggio almeno di 88 per un bonus da quattro punti, mentre per i 10 punti dovrà uscire con il 100. A Pordenone, invece, al Leopardi per il vantaggio minimo basteranno 86 punti. Nemmeno nella stessa città c’è omogeneità di valori: al Deganutti di Udine si otterranno i bonus con un minimo di 80 punti e un massimo di 88, a Pordenone, gli studenti dell’Istituto tecnico industriale Kennedy saranno premiati se avranno un punteggio tra gli 81 e i 95. Grande differenza, poi, si osserva con gli studenti iscritti a istituti non statali, per i quali è previsto il premio anche con un punteggio inferiore a 80.
18 giugno 2013